Augusto a Centuripe: il capolavoro imperiale torna a casa.

Il capolavoro marmoreo di Ottaviano Augusto, figura chiave della transizione dalla Repubblica all’Impero Romano, ha trovato la sua dimora definitiva al Museo Archeologico di Centuripe, segnando un evento di profondo significato per la città e per il patrimonio culturale siciliano.

L’annuncio, fatto dal sindaco Salvatore La Spina, suggella la conclusione di una lunga attesa e una complessa negoziazione istituzionale, trasformando un prestito temporaneo in un’acquisizione permanente.

La storia di questo busto, insieme ai ritratti più piccoli di Druso Minore e Germanico, e alle due preziose epigrafi che narrano un gemellaggio antico tra Centuripe e Lanuvio, Lazio, affonda le sue radici in una scoperta avvenuta ottant’anni fa nel territorio centuripino.
Questi reperti, inizialmente custoditi nei depositi del Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa, tornano ora a ricongiungersi con la terra che li ha visti emergere, come a ristabilire un legame secolare.
La decisione di assegnare definitivamente i busti e le epigrafi a Centuripe è frutto dell’iniziativa del direttore del Parco Archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, Giuseppe D’Urso, e della sensibilità dimostrata dal direttore del Dipartimento Beni Culturali, Mario La Rocca, che hanno riconosciuto il valore intrinseco di questi manufatti per la comunità locale e per la comprensione del passato romano in Sicilia.
Per il sindaco La Spina, questo ritorno rappresenta un momento di profonda emozione e orgoglio, un’occasione per proiettare Centuripe verso un futuro di rinascita culturale e identitaria.
L’immagine di Augusto, imperatore e simbolo di un’epoca di grandezza, diventerà il fior di liscia di una visione più ampia: Centuripe, città imperiale, custode di un patrimonio storico inestimabile.
Il Museo Archeologico di Centuripe, arricchito da questa acquisizione, si configura oggi come un vero scrigno del passato, capace di offrire una narrazione articolata e suggestiva della storia del territorio, dalle prime tracce di presenza umana fino alla complessa stratificazione dell’età romana.
Il percorso espositivo, già di notevole interesse, spazia dagli strumenti litici e dai materiali databili al Neolitico, a frammenti di vasi, ceramiche locali e decorazioni che testimoniano una fiorente produzione artigianale influenzata dal mondo greco.

I reperti funerari provenienti dalle necropoli, con le loro coppe, anfore, oggetti di uso comune e ceramiche votive, offrono uno sguardo intimo sulle pratiche sociali, religiose e rituali delle popolazioni antiche, dipingendo un affresco vivido e dettagliato di un passato lontano ma ancora palpitante.

L’aggiunta del ritratto di Augusto, figura cruciale in questo racconto storico, amplifica ulteriormente la ricchezza e la profondità dell’offerta museale, consacrando Centuripe come un punto di riferimento imprescindibile per gli studiosi, i ricercatori e tutti gli appassionati di storia e archeologia.

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