A Modica, nel cuore del patrimonio culturale ragusano, si dispiega un evento di portata eccezionale: “Banksy-Realismo Capitalista”, una mostra monografica che si configura come un’immersione inedita nel mondo enigmatico di uno degli artisti più controversi e influenti del nostro tempo. Dal 31 maggio al 2 novembre, l’antico Convento del Carmine, spazio di storia e di bellezza architettonica, si trasforma in un palcoscenico per un’indagine approfondita sul fenomeno Banksy.L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi in collaborazione con La Sicilia – Domenico Sanfilippo Editore, Dse Pubblicità, Csab Uniroma3 e la Fondazione Centro Studi Archivio Banksy, e sostenuta da istituzioni regionali e locali, non si limita a esporre opere, ma ambisce a decostruire l’aura di mistero che avvolge l’artista, tracciando un percorso critico tra le sue creazioni. Il sostegno di enti come la Regione Siciliana, l’Assemblea Regionale Siciliana, il Libero Consorzio di Ragusa e il Comune di Modica, unitamente alla preziosa collaborazione di Enjoy Barocco, sottolinea l’importanza dell’evento per l’economia culturale del territorio.Il cuore pulsante della mostra risiede in un corpus di oltre cento opere, che spaziano dai celebri stencil a documenti inediti, video e materiali originali. Questa ricchezza di testimonianze permette di analizzare l’evoluzione del linguaggio artistico di Banksy, dalle prime incursioni nella street art britannica fino alla sua consacrazione a icona globale. La mostra offre, dunque, una prospettiva più ampia del mero collezionismo, stimolando una riflessione più profonda sul ruolo dell’arte pubblica e sulla sua capacità di intercettare le ansie e le speranze del nostro tempo.Come evidenziano Maria Monisteri e Tonino Cannata, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi, “Banksy rappresenta una rottura con la tradizionale concezione dell’arte, un artista che, pur celando la propria identità, ha profondamente segnato l’immaginario collettivo”. La sua opera, nata in clandestinità sui muri di città in tutto il mondo, non è semplicemente decorativa, ma si configura come un atto di resistenza, un grido di denuncia rivolto alle ingiustizie, alle contraddizioni del sistema capitalista e alle derive consumistiche che affliggono il pianeta. Allo stesso tempo, emerge un messaggio di speranza, un invito a reinventare il futuro attraverso l’arte e la creatività.”Banksy-Realismo Capitalista” si pone, quindi, come un’opportunità imperdibile per avvicinarsi a un artista che ha saputo trasformare la street art in un potente strumento di comunicazione e di cambiamento sociale, un artista che continua a sfidare le convenzioni e a interrogare il mondo con il suo sguardo acuto e irriverente. L’evento non è solo una mostra, ma un vero e proprio viaggio nell’animo complesso e contraddittorio di un fenomeno artistico che ha ridefinito i confini dell’arte contemporanea.
Banksy a Modica: un’immersione nel Realismo Capitalista
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