Il suggestivo palcoscenico di Mondello, la borgata marinara di Palermo, si appresta a ospitare la seconda edizione del Festival del Golfo, un evento che, dal 25 luglio al 3 agosto, celebra l’arte, la musica e la letteratura in un abbraccio che va dal tramonto all’alba.
L’inaugurazione, fissata per le 19:30 del 25 luglio, sarà affidata al progetto Folkage di Anna Bonomolo, un’esperienza musicale che fonde la tradizione popolare siciliana con contaminazioni contemporanee.
Il Festival del Golfo non si limita a una semplice programmazione di concerti.
Si configura, infatti, come un vero e proprio percorso sensoriale, un viaggio nell’anima della cultura palermitana.
I concerti al tramonto, appuntamenti fissi alle 19:30, creano un’atmosfera magica, mentre le performance all’alba, alle 6:00, offrono un momento di riflessione e contemplazione, immersi nella luce nascente.
Il progetto Folkage, guidato dalla voce intensa di Anna Bonomolo e arricchito dalla sapienza musicale di Diego Spitaleri al piano, Sebastiano Alioto alla batteria, Massimo Calì al basso, Innocenzo Bua alla fisarmonica e Gianni La Rosa alle percussioni, è solo il primo tassello di una ricca e variegata programmazione.
La seconda giornata, il 26 luglio, vedrà alternarsi i The Vito Movement, con la loro energia contagiosa, e Francesco Buzzurro, interprete di melodie evocative.
Il giorno seguente, il 27 luglio, Antonio Zarcone e Pamela Barone trio apriranno la giornata all’alba, mentre Alessandra Salerno, accompagnata dall’attrice Stefania Blandeburgo, offrirà un concerto al tramonto, intriso di poesia e suggestioni.
Il festival prosegue con una successione di artisti e progetti musicali che spaziano dal folk al jazz, dalla musica popolare all’elettronica.
Giuseppe Milici e Amy Spadaro, Mario Incudine, Gianni Gebbia, Mimmo Cafiero Open Band, Claudio Giambruno quartet, Tony Piscopo quartet, il quartetto Montalbano, Gianni La Rosa e Fala Brasil, Pietro Adragna e Francesco Nicolosi, Marcello Mandreucci e il suo Born in Sicily, saranno i protagonisti di serate indimenticabili, intessute di sonorità uniche e interpretazioni intense.
Novità di quest’anno è l’aggiunta di una sezione letteraria collaterale, “Fiera del libro”, che arricchisce ulteriormente l’offerta culturale del festival, creando un ponte tra la musica e le parole, tra l’arte performativa e la scrittura.
Questo nuovo elemento sottolinea l’ambizione del Festival del Golfo di diventare un vero e proprio crocevia culturale, un luogo di incontro e di scambio tra artisti e pubblico, un’occasione per riscoprire la bellezza e la ricchezza del patrimonio artistico e letterario siciliano.