Nel crogiolo culturale della Vucciria, l’irrequieto cuore pulsante di Palermo, il Ciwara si configura come un’oasi inattesa, un punto di convergenza tra ritmi africani e sapori senegalesi.
È qui, in questo scenario vibrante, che si dispiega “Onde di Percezione”, la mostra personale di Federico Capraro, un artista palermitano che celebra l’arte del surf con una profondità inusuale.
Fino al 28 settembre, i quindici acquerelli esposti offrono una finestra sulla visione complessa e poliedrica di un artista che intreccia arte, surf e musica come fili di un’unica, inesauribile narrazione.
Capraro non si limita a rappresentare il surf come pratica sportiva; lo eleva a forma d’arte, a un linguaggio universale capace di evocare emozioni e concetti profondi.
Ogni acquerello è un’immersione in un paesaggio interiore, un dialogo intimo tra l’artista e l’elemento naturale per eccellenza: l’acqua.
Dalla costa siciliana alle spiagge sabbiose del Senegal, dalle acque turchesi del Marocco alle coste remote dello Sri Lanka, fino alle onde potenti di Bali e alle rive atlantiche d’Europa, le ambientazioni si susseguono, creando un mosaico geografico che testimonia la passione dell’artista per il viaggio e la scoperta.
Ma ciò che contraddistingue veramente l’opera di Capraro è la sua capacità di cogliere l’effimero, l’irripetibilità di ogni istante.
Ogni onda è unica, un evento transitorio che si manifesta e scompare in un ciclo continuo.
L’acquerello, con la sua tecnica intrinsecamente legata all’imprevedibilità del colore e della trasparenza, si rivela il mezzo ideale per esprimere questa fugacità, questa danza perpetua tra la forma e il nulla.
Attraverso la sua arte, Capraro indaga il rapporto primordiale tra l’uomo e la natura, un legame simbiotico che si manifesta nella ricerca costante di equilibrio e armonia.
Il surf, in questo contesto, diventa un rito di passaggio, un modo per superare i propri limiti e connettersi con una forza più grande.
È un’esperienza che trascende la mera performance fisica, aprendo le porte a una comprensione più profonda di sé stessi e del mondo che ci circonda.
L’esposizione, ad ingresso libero, culminerà domenica con un concerto dei Doudou Group, un evento che promette di amplificare ulteriormente l’atmosfera eclettica e coinvolgente del Ciwara.






