A Palermo, un’immersione emozionante nella memoria collettiva e un viaggio suggestivo tra i tesori storici e artistici che ne fanno un crocevia di culture.
Le Vie dei Tesori, con la sua consueta capacità di coniugare rigore storico e coinvolgimento emotivo, propone un doppio appuntamento imperdibile, un’occasione unica per riscoprire la città e il suo patrimonio immateriale.
Al centro dello spazio Nostos, nell’ex chiesa dei Santi Euno e Giuliano, un’esperienza vocale intensa: l’attrice Stefania Blandeburgo darà voce alle lettere custodite nel Casellario americano del Palazzo delle Poste.
Un fiume di missive, un mosaico di storie umane, giunte da lontano per esprimere ricordi, speranze, rimpianti e affetti.
Queste lettere, un testamento tangibile del legame tra Palermo e la diaspora siciliana, saranno lette ad alta voce, restituendo al pubblico la palpabile emozione di chi le ha scritte, rivolte ad amati, figure istituzionali, persino al Pontefice, e a volte, semplicemente, al proprio io.
Più di quattrocento voci sedimentate nel tempo, un archivio affettivo che arricchirà l’installazione di Stefano Savona, documentarista capace di trasformare la memoria in arte.
Lo spazio Nostos, un oratorio seicentesco un tempo sede di una confraternita di costruttori di portantine, si configura oggi come un luogo di memoria dedicato alla diaspora siciliana, un omaggio a chi ha lasciato la propria terra, portando con sé un frammento di identità.
Parallelamente, un programma di visite guidate, passeggiate tematiche e performance sonore site-specific celebra il decennale del prestigioso riconoscimento UNESCO.
Nel 2015, l’organizzazione internazionale ha sancito l’unicità del patrimonio arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù, elevando il sito a Patrimonio dell’Umanità.
L’itinerario si snoda tra siti iconici e angoli nascosti, offrendo prospettive inedite e approfondimenti storici.
Il 28 dicembre, una passeggiata tra gli agrumeti di Ciaculli, un’immersione nei profumi e nei colori della campagna palermitana.
Lunedì, performance sonore immersive nella chiesa di Santa Cristina la Vetere, un’esperienza sensoriale che amplifica la bellezza architettonica e la sacralità del luogo.
L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato al Turismo del Comune di Palermo, è un invito a riscoprire la ricchezza culturale e storica della città, a risentire il suo spirito, a comprendere il significato profondo di un riconoscimento internazionale che ne testimonia l’eccezionalità.
Per ulteriori informazioni e il programma completo, si rimanda al sito web www.leviedeitesori.com.
Un percorso tra voci del passato e presentazioni artistiche contemporanee, un omaggio alla memoria e un invito alla scoperta.






