Immersione nella Storia: Un Viaggio Virtuale nel Patrimonio Culturale SiracusanoUn’esperienza rivoluzionaria apre le porte a un patrimonio millenario, trascendendo i confini del tempo e dello spazio. Grazie all’innovativa tecnologia di realtà virtuale, il visitatore è invitato a immergersi nella storia di due luoghi iconici di Siracusa: la Cattedrale e la Catacomba di San Giovanni, veri scrigni di arte, fede e memoria collettiva.Il progetto, nato dalla sinergia tra Kairós, Way ed Erga, con il prezioso supporto della Custodia delle Catacombe e dell’Ispettorato della Pontificia Commissione di Arte Sacra, ambisce a ridefinire il concetto stesso di fruizione culturale. Non si tratta di una semplice visita guidata, bensì di un vero e proprio viaggio sensoriale e intellettuale, capace di coinvolgere attivamente il pubblico e di rendere accessibili anche a persone con disabilità motorie o sensoriali, aspetti cruciali del patrimonio storico.La Cattedrale, fulcro della vita religiosa e civile siracusana, rivela la sua stratificata storia, dalle fondamenta greche del Tempio di Atena, descritto minuziosamente da Cicerone e Ateneo, fino alla sua configurazione attuale. La ricostruzione virtuale attinge a fonti letterarie e iconografiche, permettendo al visitatore di percepire l’evoluzione architettonica e decorativa attraverso i secoli, dall’Oikos arcaico al complesso di elementi bizantini e barocchi. La ricostruzione non si limita alla mera riproduzione, ma intende evocare l’atmosfera e il significato profondo dei luoghi, stimolando la riflessione sull’importanza del patrimonio culturale come testimonianza del dialogo tra civiltà.La Catacomba di San Giovanni, invece, offre un’opportunità unica per esplorare il mondo del culto funerario paleocristiano. La realtà virtuale restituisce ambienti perduti, ricostruendo sepolcri e rituali che hanno segnato profondamente la comunità siracusana dei primi secoli. Gli studi pionieristici di Cavallari sul sarcofago di Adelfia e le ricerche di Paolo Orsi sul rito del refrigerium hanno fornito le basi per una ricostruzione accurata e suggestiva, offrendo una finestra privilegiata sulla spiritualità e le pratiche funerarie dell’epoca.Marco Pizzoni sottolinea l’ambizione del progetto: non solo conservare e divulgare il patrimonio, ma trasformare il modo in cui la storia viene narrata, creando esperienze immersive che suscitino emozioni e stimolino la curiosità. “Vogliamo cambiare i linguaggi con i quali viene raccontata la storia e la cultura,” afferma, “creando veri e propri viaggi nel tempo nei quali i visitatori possano conoscere ed emozionarsi.”Questa iniziativa rappresenta una pietra miliare nell’applicazione delle tecnologie digitali al campo della conservazione e della fruizione del patrimonio culturale, un esempio virtuoso di come l’innovazione possa contribuire a preservare la memoria collettiva e a renderla accessibile a un pubblico sempre più vasto, inaugurando un nuovo paradigma nella valorizzazione del tesoro storico e artistico siracusano.
Siracusa in Realtà Virtuale: Un Viaggio nel Patrimonio Millenario.
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