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giovedì 6 Novembre 2025

Boom Crociere: L’Italia verso un 2026 da Record

L’industria crocieristica italiana si proietta verso un 2026 di straordinaria crescita, segnando un punto di svolta per il settore e consolidando la posizione del Bel Paese come hub cruciale nel panorama internazionale.

La dodicesima edizione di Italian Cruise Day, ospitata alla storica Vecchia Dogana di Catania in partnership con l’Autorità di Sistema del Mare di Sicilia Orientale, ha svelato previsioni audaci: 15,4 milioni di passeggeri movimentati, un incremento del 2,6% rispetto alle proiezioni del 2025, e un numero impressionante di 5.680 accosti, con un aumento del 2,7%.
A corroborare questa spinta propulsiva, un significativo investimento di oltre 1 miliardo di euro nei porti italiani, distribuito nel triennio 2026-2028, destinato a modernizzare infrastrutture, ottimizzare i servizi e migliorare l’esperienza dei crocieristi.

Le stime, elaborate da Risposte Turismo attraverso l’Italian Cruise Watch, derivano da un’analisi approfondita delle prospettive di oltre 50 porti, che complessivamente rappresentano il 91% del traffico crocieristico nazionale e delle toccate nave.

Questo approccio metodologico, consolidato nel tempo, integra una valutazione dinamica di fattori contingenti, come possibili riaggiustamenti di itinerari navali e l’occupazione media prevista a bordo, elementi che possono influenzare significativamente le proiezioni a medio termine.

La complessità dell’analisi riflette la natura ciclica e influenzabile del turismo crocieristico, soggetto a fluttuazioni geopolitiche, variazioni nei costi energetici e nuove tendenze di viaggio.

Civitavecchia conferma il suo primato, non solo a livello nazionale, ma anche in una prospettiva globale.

Si prevede che il porto laziale superi i 3,7 milioni di passeggeri, con un incremento del 4,8% rispetto al 2025, supportato da un aumento di 900 accosti (+1,1%).
Questo risultato testimonia la capacità di Civitavecchia di attrarre le principali compagnie di navigazione e di offrire servizi di eccellenza.
Napoli, pur mantenendo la sua importanza strategica, mostra una leggera flessione (-5,9%) nei passeggeri movimentati e una diminuzione degli accosti (-9,8%), probabilmente legata a riorganizzazione delle rotte o ad una diversa distribuzione dei flussi turistici.
Genova, con circa 1,7 milioni di passeggeri e 320 accosti, si attesta su livelli sostanzialmente stabili rispetto al 2025, indicando una fase di consolidamento dopo anni di crescita sostenuta.

L’ingente investimento previsto non si limita alla mera espansione infrastrutturale.
È destinato a promuovere l’adozione di tecnologie innovative, come la digitalizzazione dei processi di imbarco e sbarco, l’implementazione di sistemi di gestione dell’energia più efficienti e l’integrazione di soluzioni di mobilità sostenibile per ridurre l’impatto ambientale delle crociere.

Inoltre, si punta a valorizzare l’offerta turistica locale, creando sinergie tra i porti e le destinazioni terrestri per arricchire l’esperienza dei visitatori e promuovere lo sviluppo economico delle comunità costiere.
La visione è quella di un turismo crocieristico più responsabile, attento all’ambiente e al benessere delle persone.

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