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giovedì 23 Ottobre 2025

Cosedil: Tribunale a Catania, vittoria dei sindacati e stop all’accordo unilaterale

Il Tribunale del Lavoro di Catania ha emesso una sentenza di notevole importanza, dichiarando la condotta di Cosedil S.
p.

A.

e del suo amministratore delegato, Gaetano Vecchio (presidente di Confindustria Sicilia), contraria ai principi fondamentali del diritto sindacale.
La decisione si focalizza su un accordo aziendale esteso unilateralmente a tutti i dipendenti, un atto che, secondo il giudice Chiara Cunsolo, rappresenta una palese violazione dei diritti dei lavoratori e un tentativo di eludere le tutele garantite dalla contrattazione collettiva nazionale.
L’accordo, siglato il 24 febbraio 2025 con la sola RSU Filca Cisl relativa all’unità produttiva di Santa Venerina, mirava a introdurre condizioni contrattuali differenziate rispetto a quelle stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia.

Questa iniziativa, perseguita dall’azienda e dal suo vertice, mirava a creare una disparità di trattamento tra i lavoratori delle diverse sedi operative, estendendo i benefici riservati a una ristretta categoria di impiegati a tutti i dipendenti dislocati in cantieri e sedi di Roma, Bologna, Enna e Siracusa.
La decisione del Tribunale, frutto di un ricorso presentato congiuntamente dalle federazioni provinciali di Fillea Cgil e Feneal Uil, sottolinea come un accordo aziendale, pur formalmente valido per una specifica unità produttiva, non possa essere utilizzato come strumento per comprimere i diritti di tutti i lavoratori dell’azienda.

Il giudice Cunsolo ha chiarito che l’estensione di un accordo parziale a tutta l’organizzazione aziendale costituisce un’alterazione illegittima del quadro contrattuale, che mina il principio della parità di trattamento e la rappresentatività democratica delle organizzazioni sindacali.
La sentenza assume particolare rilevanza nel contesto del comparto edile siciliano, dove l’inderogabilità in peius delle norme contrattuali è sancita dal protocollo Anas e dal codice degli appalti.
L’azienda Cosedil, attraverso l’azione contestata, aveva tentato di introdurre modifiche contrattuali peggiorative in materia di orari, straordinari e contratti a termine, in aperta violazione di questi principi fondamentali.

I sindacati, assistiti dagli avvocati Ivana Arrigo, Manuela Raciti, Antonino Licciardello e Domenico Senese, hanno accolto con favore la decisione del Tribunale, evidenziando come essa rappresenti un importante punto di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia della contrattazione collettiva.

La sentenza, a loro avviso, afferma la supremazia del contratto nazionale e sottolinea l’importanza di un processo decisionale collettivo e partecipativo nei luoghi di lavoro.
La nota dei sindacati conclude con un commento sarcastico, riferendosi al tentativo dell’azienda e del suo presidente di sminuire l’importanza della decisione.
Il linguaggio giuridico, sottolineano, ha permesso di rendere evidente la natura antisindacale della condotta contestata.

L’evento si configura, dunque, non solo come una vittoria per i lavoratori, ma anche come un monito contro ogni tentativo di eludere le tutele contrattuali e comprimere i diritti fondamentali.

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