Dalle colline di Castel Viscardo, un viaggio olfattivo e gustativo verso il cuore pulsante di Manhattan: è la storia di Patrizia Pasqualetti, gelatiere che ha saputo esportare un’eccellenza italiana, reinventandola nel contesto americano.
La sua avventura, nata da una passione profonda per il gelato artigianale, si è trasformata in un’azienda di successo con sedi a Boston, Los Angeles, San José e New York, impiegando un team di oltre trenta persone.
La peculiarità del progetto Pasqualetti non risiede unicamente nella sua capacità di adattamento al mercato statunitense, ma soprattutto nella filosofia che lo anima.
Lungi dall’essere una semplice attività commerciale, si tratta di un vero e proprio ponte culturale, un’ambasciatrice del made in Italy che valorizza sia la tradizione che l’innovazione.
Pasqualetti non si lascia intimidire dalle barriere doganali, sfidando le dinamiche commerciali con una strategia basata sulla qualità intrinseca dei suoi prodotti.
Pur utilizzando nell’80% ingredienti di provenienza locale, coltivati in aziende agricole americane che richiamano le nostre campagne, l’imprenditrice si ostina a importare materie prime iconiche come il pistacchio siciliano, frutto di un terroir unico, generato dalla lava vulcanica e con una resa boscimale, che ne definisce carattere e complessità aromatica.
Questa scelta non è casuale, ma una dichiarazione d’amore verso le radici e un atto di resistenza contro la standardizzazione del gusto.
L’impegno verso la filiera corta e la tracciabilità dei prodotti è un pilastro fondamentale del suo modello di business.
L’acquisto diretto da produttori locali, spesso di piccole dimensioni, non solo garantisce la freschezza delle materie prime, ma supporta anche le economie locali e promuove pratiche agricole sostenibili.
Ma è la memoria del gusto, come la definisce la stessa Pasqualetti, a rappresentare il vero cuore dell’azienda.
Un concetto che va ben oltre la semplice ricetta, abbracciando un approccio didattico e trasversale.
Il personale viene formato non solo nelle tecniche di produzione, come la lavorazione della frutta e la riduzione degli zuccheri, ma anche nella comprensione delle origini e delle caratteristiche organolettiche di ogni ingrediente.
La trasparenza è un altro elemento distintivo: i laboratori sono a vista, offrendo ai clienti la possibilità di osservare da vicino il processo di creazione del gelato.
Questa scelta, apparentemente semplice, rivela una fiducia profonda nel proprio lavoro e un desiderio di instaurare un rapporto di autenticità e fiducia con il consumatore.
Il progetto Pasqualetti, quindi, non è solo una storia di successo imprenditoriale, ma un esempio virtuoso di come la passione, la qualità e la trasparenza possano conciliare tradizione e innovazione, conquistando nuovi mercati e portando il gusto autentico dell’Italia nel mondo.