domenica, 13 Luglio 2025
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Di Costa Spa: L’espansione bloccata dalla burocrazia minaccia i posti di lavoro.

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La Di Costa spa, eccellenza dolciaria messinese con una solida presenza in 54 mercati internazionali e un indotto che coinvolge decine di lavoratori, si trova a fronteggiare un ostacolo burocratico che ne minaccia la crescita e la stabilità occupazionale.

L’azienda, pilastro dell’economia locale, ha presentato nel 2022 un progetto di ampliamento strategico, stimato in un investimento di 10 milioni di euro, volto alla realizzazione di un terzo stabilimento produttivo.

Tale iniziativa, lungi dall’essere una mera espansione aziendale, rappresenta un potenziale volano per l’indotto locale, con la prospettiva di nuove opportunità lavorative e un incremento significativo del fatturato.

La situazione, tuttavia, è appesa a un limbo amministrativo.
A distanza di tre anni, la risposta formale del Comune di Francavilla di Sicilia, elemento cruciale per l’avvio dei lavori, tarda ad arrivare.
Questa incertezza, segnalata con preoccupazione dai sindacati Uila Sicilia, non solo blocca l’espansione aziendale ma solleva interrogativi più ampi sulla capacità delle istituzioni locali di sostenere lo sviluppo economico del territorio.
L’immobilismo burocratico rischia di innescare una reazione a catena dalle conseguenze potenzialmente devastanti.
La Di Costa, di fronte all’assenza di riscontro, non esclude l’ipotesi, estrema e dolorosa, della delocalizzazione.

Una decisione di tale portata implicherebbe la perdita di posti di lavoro, l’erosione del know-how aziendale e un danno irreparabile all’immagine di Francavilla e dell’intera provincia di Messina.
Il progetto di ampliamento prevede la valorizzazione di un’area in contrada Barillaro, dove l’azienda possiede già un fabbricato che, una volta ristrutturato, si integrerebbe con gli stabilimenti esistenti nelle contrade Barbazza e Santa Caterina.

L’iniziativa, inizialmente accolta positivamente dalla Giunta comunale e trasmessa all’Ufficio tecnico, è ora soffocata dalla prolungata attesa di una delibera che autorizzi la variazione d’uso di un terreno pubblico, attualmente in stato di degrado e formalmente destinato ad accogliere un mercato ittico e ortofrutticolo mai realizzato.

I rappresentanti sindacali, in linea con la direzione aziendale, rivendicano non un atto di accusa, bensì trasparenza e prontezza nell’affrontare una questione che rischia di compromettere il futuro di una vasta comunità.
L’appello rivolto al Prefetto di Messina mira a sollecitare un intervento di mediazione, al fine di sbloccare una situazione paradossale e di garantire la tutela degli interessi dei lavoratori e del territorio.

Si auspica, con fiducia, che il buon senso e la volontà di programmare il futuro prevalgano, superando ogni ostacolo legato a verifiche di legittimità e sostenibilità, che, a detta di tutti, avrebbero potuto essere completate in un arco temporale ben più breve rispetto a quello trascorso.
La capacità di Francavilla di Sicilia e delle sue istituzioni di accogliere e sostenere progetti di sviluppo come quello della Di Costa rappresenta un banco di prova cruciale per il suo futuro economico e sociale.

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