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venerdì 7 Novembre 2025

Lipari: Festa dei Popoli, un caleidoscopio di culture e speranza.

Il 3 ottobre, Marina Corta a Lipari si trasformerà in un crogiolo di identità, un caleidoscopio umano e sonoro per la sesta edizione della Festa dei Popoli.
Più che una semplice manifestazione, si prefigge di essere un manifesto vivente di convivenza e arricchimento reciproco, un’affermazione tangibile del valore inestimabile della diversità culturale.
L’assenza di simboli nazionali, di un’unica cucina rappresentativa o di una lingua dominante è un atto programmatico: un invito a superare le barriere dell’appartenenza, per abbracciare la complessità di un mondo interconnesso.

L’esplosione di colori, sapori e suoni, offerti dagli stand che rappresentano Brasile, Costa d’Avorio, Filippine, Francia, Marocco, Pakistan, Romania, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina e Venezuela, offrirà un viaggio sensoriale alla scoperta delle origini e delle tradizioni della comunità multietnica lipariota.
Non si tratta solo di degustazione di cibi etnici, ma di un’immersione nelle storie, nelle usanze e nelle speranze di chi ha scelto Lipari come propria terra.
In un momento storico segnato da conflitti devastanti, come l’atroce situazione umanitaria che affligge Gaza, la Festa dei Popoli assume un significato ancora più profondo.

Essa si configura come un baluardo di pace, un inno alla resilienza e alla capacità dell’umanità di costruire ponti nonostante le divisioni.

La festa è una risposta concreta alla sofferenza e alla disperazione, un atto di speranza rivolto a un futuro di armonia e comprensione reciproca.
La serata si animerà con la musica, l’arte performativa e la danza, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
Lilith Primavera, performer, cantante, poetessa e DJ, nota al grande pubblico per il suo ruolo nella serie “Le Fate Ignoranti”, animerà la festa con un set che mescolerà suoni e parole, portando con sé la sua sensibilità e il suo impegno per i diritti civili.
Il concerto centrale sarà affidato alle Riciclette, un gruppo di giovani musiciste che reinterpretano la musica popolare del Sud del Mondo, infondendola di nuove energie e arrangiamenti originali.

L’eclettismo musicale proseguirà con l’apporto di Nicola J.

Muntean e le sue melodie rumene, le percussioni nordafricane che risuoneranno tra i vicoli, i ritmi incalzanti dei balli sri-lankesi e la passione del flamenco, interpretato da Simona Catalini e i suoi allievi.
La Festa dei Popoli è, in definitiva, un’esperienza collettiva, un invito a celebrare l’alterità, a coltivare l’empatia e a costruire un mondo più giusto e inclusivo, un luogo dove le differenze non siano motivo di divisione, ma fonte di arricchimento e crescita reciproca.
È un’occasione per riflettere sulla nostra comune umanità, per ascoltare le voci che altrimenti resterebbero silenziose e per rinnovare il nostro impegno verso un futuro di pace e prosperità per tutti.

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