L’Azienda Siciliana Trasporti (AST), fulcro del sistema di mobilità interurbana in Sicilia, si appresta a inaugurare una nuova fase amministrativa con l’insediamento di Luigi Genovese alla presidenza.
La nomina, ratificata dall’assemblea dei soci su impulso della giunta regionale, segna un punto di rottura con la precedente gestione, guidata da Alessandro Virgara, il cui congedo lascia spazio a nuove strategie e prospettive per l’azienda.
La designazione di Genovese non è un mero cambio di persona al vertice, ma il preludio di un’ambiziosa riorganizzazione strutturale e operativa, improntata a una visione di modernizzazione e resilienza.
L’AST, chiamata a rispondere alle crescenti sfide poste dalla transizione ecologica, dall’evoluzione delle esigenze di mobilità dei cittadini e dalla necessità di garantire un servizio efficiente e capillare su un territorio complesso come quello siciliano, si trova di fronte a un bivio cruciale.
Il piano di rilancio aziendale, che il nuovo presidente si impegna a perseguire, si articola su diversi assi strategici.
In primis, un investimento significativo nel rinnovamento della flotta, con l’introduzione di veicoli a basse emissioni, ibridi o elettrici, al fine di ridurre l’impatto ambientale del trasporto pubblico e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti a livello regionale ed europeo.
Questa transizione, tuttavia, non si limita alla sola sostituzione dei mezzi, ma implica anche una riprogettazione delle infrastrutture, con l’adeguamento delle stazioni e dei depositi per accogliere le nuove tecnologie e garantire la ricarica dei veicoli elettrici.
Parallelamente al rinnovamento della flotta, il piano prevede una profonda revisione dei servizi offerti, con l’ottimizzazione delle tratte, l’incremento della frequenza delle corse, l’introduzione di nuove soluzioni di trasporto a chiamata e l’integrazione con le reti di trasporto locale, al fine di creare un sistema di mobilità multimodale e interconnesso.
Particolare attenzione sarà dedicata anche all’accessibilità dei servizi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’implementazione di soluzioni di trasporto dedicate alle persone con disabilità.
La digitalizzazione rappresenta un altro pilastro fondamentale del piano di rilancio.
L’introduzione di sistemi di informazione in tempo reale, app per la prenotazione dei biglietti e la localizzazione dei mezzi, e piattaforme online per la gestione dei reclami, mira a migliorare l’esperienza degli utenti e a rendere il servizio più trasparente ed efficiente.
La sfida per Luigi Genovese e per l’AST non è solo quella di modernizzare il parco mezzi e i servizi, ma anche di superare le criticità strutturali che hanno storicamente afflitto l’azienda, come la carenza di risorse umane qualificate, la complessità burocratica e la difficoltà di coordinamento con gli enti locali.
La collaborazione con i comuni, le province e le altre istituzioni regionali sarà cruciale per definire strategie condivise e per garantire la sostenibilità finanziaria del servizio.
La visione di un’AST rinnovata implica un impegno verso la trasparenza, la responsabilità e la partecipazione dei cittadini, al fine di costruire un sistema di mobilità pubblica realmente al servizio del territorio siciliano.