La riapertura della Pozza dei Fanghi di Vulcano, prevista per il primo giugno 2025, segna un momento di rinascita per l’intera comunità delle Isole Eolie, un tassello fondamentale nel recupero del patrimonio turistico e naturale dell’arcipelago. Federalberghi Isole Eolie esprime grande soddisfazione per questo evento, che restituisce al territorio una delle sue attrazioni più emblematiche, un luogo di interesse globale che attrae ogni anno un flusso consistente di visitatori.La decisione di riaprire la Pozza dei Fanghi, dopo quasi cinque anni di sospensione, è il risultato di un impegno rigoroso e condiviso. La ripresa delle attività è subordinata al pieno rispetto delle direttive formulate dal Servizio di Protezione Civile e recepite nell’Ordinanza Sindacale, implementate scrupolosamente da Geoterme Vulcano, il gestore dell’area. Questo processo ha richiesto un’analisi approfondita dei rischi e l’adozione di misure volte a garantire la sicurezza e la sostenibilità dell’esperienza di fruizione.Gli interventi realizzati non si limitano alla mera eliminazione delle cause della chiusura, ma mirano a un’evoluzione complessiva del sito. L’installazione di un avanzato sistema di monitoraggio ambientale, comprendente sensori ambientali e una stazione meteo, permetterà di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni atmosferiche e geologiche, essenziali per la gestione preventiva dei rischi. La cartellonistica plurilingue, oltre a fornire informazioni utili, mira a sensibilizzare i visitatori sull’importanza di un comportamento responsabile. L’introduzione del consenso informato, integrato nel processo di acquisto del biglietto, sottolinea l’attenzione alla consapevolezza dei visitatori rispetto alle caratteristiche uniche e potenzialmente delicate dell’ambiente termale. Un potenziamento significativo della videosorveglianza, operativa 24 ore su 24, rafforza ulteriormente il sistema di sicurezza.L’accesso alla Pozza dei Fanghi è ora regolamentato da prescrizioni chiare e precise, destinate a tutelare la salute dei visitatori e l’integrità dell’ecosistema. Tra queste, il rispetto dei tempi di permanenza in acqua, l’esclusione di soggetti affetti da patologie respiratorie o ipotensione, e il rigoroso divieto di avvicinamento alle fumarole o di superamento delle delimitazioni di sicurezza. Queste misure non rappresentano un limite all’esperienza, ma un atto di responsabilità collettiva.Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie, sottolinea come questa riapertura non sia solo un evento per Vulcano, ma un segnale positivo per l’intero arcipelago, un ritorno alla piena valorizzazione di un patrimonio naturale e termale di inestimabile valore. L’attesa per questa riapertura è stata palpabile tra gli operatori turistici, gli agenti di viaggio e gli ospiti delle strutture ricettive, che vedono in questo ritorno un’opportunità di rafforzare la reputazione delle Isole Eolie come destinazione di eccellenza, capace di coniugare bellezza paesaggistica, benessere e sicurezza. Il futuro del turismo eoliano si prospetta, con questa ripartenza, più solido e consapevole.
Pozza dei Fanghi: Riapre a Vulcano, un segnale di rinascita per le Eolie
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