L’ipotesi di un trasferimento delle tratte marittime statali alla Regione Siciliana, precedentemente sollevata, sta riemergendo con rinnovato vigore, alimentando un acceso dibattito che investe l’intera comunità insulare.
Federalberghi Isole di Sicilia e Isole Eolie, in una presa di posizione forte e costruttiva, ribadisce con chiarezza le condizioni imprescindibili per un’operazione che, se ben gestita, potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo, ma che, al contrario, rischia di compromettere la vitalità delle isole.
La mancata istituzione di un tavolo di confronto formale, come precedentemente annunciato, ha acuito le preoccupazioni dell’associazione, che sottolinea l’urgenza di un dialogo strutturato e approfondito con gli enti locali, le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria e, soprattutto, con i cittadini.
Un trasferimento di competenze così significativo non può prescindere da una valutazione attenta delle specifiche esigenze territoriali, dalla qualità dei servizi offerti e dalla loro sostenibilità economica e ambientale.
Federalberghi evidenzia come la frammentazione esistente tra operatori pubblici e privati, spesso caratterizzata da disparità di trattamento e dall’introduzione di misure distorsive come biglietti gratuiti per determinate categorie, abbia generato iniquità e penalizzato i pendolari che necessitano di abbonamenti equi e prevedibili.
La convenzione statale, che attualmente disciplina le tratte considerate “essenziali”, è stata negli ultimi anni oggetto di tagli drastici e aumenti tariffari eccessivi, scaricando un fardello insopportabile su famiglie e imprese.
La prospettiva di una riunificazione dei servizi sotto gestione regionale deve tradursi in una revisione delle tariffe, riportandole a livelli accessibili, e in una rapida ripristino delle corse soppresse, garantendo così la continuità delle connessioni vitali per le comunità insulari.
Le isole minori, in particolare, necessitano di una visione strategica a lungo termine, caratterizzata da programmazione certa, investimenti mirati e un modello di mobilità realmente inclusivo.
Questo modello deve non solo assicurare pari diritti di accesso ai servizi per tutti i residenti, ma anche stimolare lo sviluppo economico, promuovere il turismo sostenibile e preservare il patrimonio culturale e naturale delle isole.
Federalberghi auspica, pertanto, che il dibattito in corso si traduca in azioni concrete, finalizzate a garantire un futuro più equo, sostenibile e prospero per le comunità insulari, attraverso un trasferimento di competenze gestito con responsabilità, trasparenza e un profondo senso di ascolto delle esigenze del territorio.
Un approccio collaborativo e partecipativo è fondamentale per evitare che un’opportunità di sviluppo si trasformi in un ulteriore elemento di disagio per le isole siciliane.