martedì 21 Ottobre 2025
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PNRR Sicilia: Ritardi e Allarme, Schifani Accelera i Tempi

La complessa operazione di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Sicilia presenta un quadro di avanzamento che, pur con segnali di miglioramento, richiede un’accelerazione significativa.

A fronte di un plafond complessivo di 16,05 miliardi di euro destinati alla Regione, a oggi, al 30 settembre, sono stati erogati pagamenti per 5,2 miliardi di euro, corrispondenti al 32,72% delle risorse assegnate, mentre la rendicontazione si attesta a 1,26 miliardi (7,91%), distribuite su un totale di 23.496 progetti.

Analizzando l’azione diretta della Regione come ente attuatore, i pagamenti si attestano a 491,3 milioni di euro (27,31%) su un plafond di 1,79 miliardi, con una rendicontazione di 135,3 milioni (7,52%).

Un dato che, aggiornato a ottobre, registra un miglioramento al 27,92% per la sola Regione.
Questa situazione, pur in evoluzione, evidenzia una discrepanza tra le risorse potenzialmente disponibili e l’effettivo utilizzo, sollevando preoccupazioni sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati entro i termini stabiliti.

La rendicontazione, in particolare, rappresenta un nodo cruciale, poiché è strettamente legata al rispetto delle scadenze imposte dall’Unione Europea.

Il quadro temporale è complesso: le richieste di rimborso possono essere presentate fino al 30 settembre 2026, mentre la valutazione finale da parte della Commissione Europea è prevista per il 30 novembre 2026.

Il mancato rispetto di queste tempistiche comporterebbe non solo la perdita di opportunità di sviluppo per la Sicilia, ma anche l’applicazione di sanzioni pecuniarie significative, con impatti negativi sull’economia regionale.

Il Presidente della Regione, Renato Schifani, ha recentemente inviato una comunicazione formale a un ampio gruppo di dirigenti generali e assessori, sottolineando la necessità di un impegno maggiore e di una rapida accelerazione nei processi di spesa e rendicontazione.

La lettera, inequivocabile, ricorda il ruolo strategico e prioritario del PNRR per il futuro della Sicilia, sottolineando come il fallimento nell’ottenimento degli obiettivi prefissati comprometterebbe non solo il potenziale di crescita, ma esporrebbe la Regione a gravi ripercussioni finanziarie.

Il documento si conclude con un avvertimento esplicito: l’inadempienza agli obblighi previsti sarà presa in considerazione nella valutazione del personale dirigenziale e potrebbe innescare procedure volte alla contestazione della responsabilità, con la possibilità di revoca degli incarichi.

Questa comunicazione rappresenta un chiaro segnale di allarme e un invito alla responsabilità, volto a stimolare un’azione più efficace e tempestiva nell’attuazione del PNRR, cruciale per il rilancio economico e sociale della Sicilia.

Il focus è ora sulla capacità di trasformare questo impulso in azioni concrete e misurabili, garantendo un utilizzo efficiente e trasparente delle risorse europee a disposizione.

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