sabato 13 Settembre 2025
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Proteste a Trapani: Cittadini contro il Sindaco Tranchida

Nella mattinata odierna, Piazza Vittorio Veneto a Trapani si è trasformata in un palcoscenico di dissenso, con un migliaio di cittadini raccolti attorno all’appello lanciato da Valerio Antonini, figura di spicco imprenditoriale romana e presidente di SportInvest, società che gestisce realtà sportive locali.
Antonini, leader del movimento “Futuro”, ha guidato una manifestazione che ha visto la partecipazione anche di esponenti dell’opposizione, con un chiaro obiettivo: contestare l’operato del sindaco Giacomo Tranchida e della sua giunta.

Il grido unanime che ha risuonato tra cori e striscioni è stato lapidario: “Te ne devi annà”, indirizzato direttamente al primo cittadino.
Antonini, prendendo la parola dal palco, ha espresso con parole taglienti il sentimento di una città provata: “Continuare a contemplare una giunta guidata da Tranchida suscita una reazione allergica generalizzata.

” Ha quindi invocato un cambio di rotta, affermando che “il tempo di Tranchida è esaurito,” e sottolineando l’urgenza di consegnare la città a un progetto solido e a una visione di sviluppo che risponda alle esigenze di tutti i cittadini.

L’intervento di Antonini ha delineato un quadro critico che abbraccia diverse aree problematiche, dai disservizi ai complessi meccanismi amministrativi che ostacolano il progresso.
Un punto focale è stata la controversa vicenda della convenzione riguardante il PalaShark, un nodo cruciale che ha acceso un intenso dibattito politico e mediatico.

Antonini ha denunciato una “manovra tendenziosa” volta a sabotare le sue iniziative sportive e imprenditoriali, accusando l’amministrazione di creare ostacoli sistematici.
Questa vicenda ha avuto anche conseguenze dirette, portando alle dimissioni dell’assessore allo Sport, Emanuele Barbara, a testimonianza della crescente tensione.
“La convenzione e i tentativi di creare problematiche dimostrano quanto sia arduo investire in Sicilia quando si opera con una classe politica di questo tipo,” ha affermato Antonini, per poi aggiungere, con un tono determinato: “Ma io sono la prova che si può fare, e che è necessario lottare per raggiungere risultati concreti.

” Il leader di SportInvest ha poi delineato le prossime azioni del movimento “Futuro”, annunciando la convocazione di un congresso e una nuova, significativa manifestazione pubblica fissata per l’8 novembre.

Infine, ha voluto rassicurare i tifosi, ribadendo con fermezza: “La squadra non si muoverà, a costo di dover resistere anche con la forza.
” Ha concluso, sottolineando l’assenza di basi legali per eventuali azioni repressive, lasciando intendere una convinzione profonda nella giustezza delle proprie rivendicazioni e nella forza del sostegno popolare.

La scena si presenta come un preludio a una fase di profonda rilettura del rapporto tra amministrazione locale, imprese e cittadini, con la promessa di una nuova stagione di partecipazione e controllo democratico.

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