La Regione Siciliana si appresta a definire un pacchetto di misure economiche di rilevante portata, con un finanziamento iniziale stimato tra i 200 e i 300 milioni di euro. Questo intervento, attualmente in fase di elaborazione congiunta dell’Assessorato all’Economia e della Presidenza, mira a stimolare la crescita e a mitigare le criticità strutturali dell’economia siciliana, ponendo particolare attenzione alle esigenze emergenti e alle opportunità di sviluppo futuro.Il disegno di legge, che rappresenta un pilastro fondamentale della strategia di governance del governo Schifani, è destinato a essere sottoposto all’approvazione della Giunta regionale nella settimana entrante. L’accelerazione del processo legislativo è un elemento prioritario, con l’obiettivo ambizioso di ottenere il via libera dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) entro la fine di luglio o all’inizio di agosto, prima dell’interruzione parlamentare estiva. Tale tempistica riflette l’urgenza di implementare tempestivamente le misure previste, in modo da massimizzarne l’impatto positivo sull’economia locale.La discussione in merito è stata approfondita durante un incontro chiave tenutosi a Palazzo d’Orleans, che ha visto la partecipazione del governatore Renato Schifani e dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, collegato in videoconferenza. L’incontro ha offerto l’opportunità di allineare le posizioni e definire i dettagli cruciali del provvedimento, che si prefigge di affrontare sfide complesse come la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica, il sostegno alle imprese, la creazione di posti di lavoro e l’attrazione di investimenti esteri.Al di là della mera quantificazione del finanziamento, l’intervento legislativo si propone di innescare un circolo virtuoso di crescita, favorendo la resilienza del tessuto economico siciliano e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Si tratta di un’iniziativa strategica che, se implementata con efficacia, potrebbe rappresentare un punto di svolta per il futuro economico della Regione, contribuendo a ridurre il divario con le altre aree del Paese e a valorizzare il potenziale inespresso del territorio. L’attenzione alla programmazione e alla trasparenza nell’erogazione dei fondi sarà cruciale per garantire l’efficacia e l’equità dell’intervento, minimizzando il rischio di sprechi e massimizzando l’impatto sulle comunità locali.
Sicilia: 200-300 milioni per rilanciare l’economia regionale
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