La fiamma olimpica dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026, simbolo tangibile di un’eredità sportiva e di un’aspirazione universale alla pace, ha illuminato ieri sera Palermo, coronando un percorso siciliano ricco di significato storico e culturale.
L’arrivo, seppur in ritardo rispetto al programma, ha suscitato un’ondata di entusiasmo che ha inondato lo Stadio Renzo Barbera e si è propagata lungo le arterie cittadine.
Il corteo, un fiume di luce e di speranza, ha incrociato i vivaci mercati storici di Ballarò e Vucciria, pulsanti cuori della vita palermitana, per giungere infine in Piazza Ruggero Settimo, teatro di un caloroso accoglimento e dell’allestimento del Coca-Cola Village, preludio all’accensione del braciere olimpico.
Il passaggio della fiamma, molto più di un semplice rituale, ha rappresentato un’opportunità per celebrare l’identità siciliana e per tessere legami tra la tradizione e il futuro.
Un parterre di personalità illustri, ognuna portatrice di un racconto unico, ha avuto l’onore di far parte del corteo.
Tra questi, Filippo Inzaghi, icona del calcio italiano e attuale allenatore del Palermo, ha espresso un profondo significato emotivo nell’aver portato la torcia nella sua città, augurandosi di poter restituire al Palermo le gioie che il calcio sa regalare.
Al suo fianco, l’ambasciatore statunitense Tilman J.
Frititta, legato alla Sicilia da radici familiari a Cefalù, ha sottolineato l’importanza di un evento che unisce culture e popoli.
La presenza del mezzofondista Rachid Berradi, della campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia e, in chiusura, del nove volte campione del Mondo di motocross Tony Cairoli, ha arricchito ulteriormente il corteo, rappresentando l’eccellenza sportiva italiana in diverse discipline.
Cairoli, con la sua testimonianza, ha enfatizzato il valore inestimabile di un’esperienza che raramente si ha l’opportunità di vivere.
Il viaggio siciliano, avviato la mattina da Castelvetrano, ha abbracciato un percorso suggestivo che ha saputo coniugare la bellezza del paesaggio con la ricchezza del patrimonio storico e culturale.
Dalle vestigia del parco archeologico di Selinunte, testimonianza di un’antica civiltà, alle saline di Marsala, scrigno di sapori e di tradizioni, fino alle imponenti architetture di Monreale, il corteo ha svelato un’isola ricca di fascino.
Il programma odierno prevede una tappa a Cefalù, Piazza Armerina, Enna, Lampedusa, Caltanissetta e Agrigento, con un omaggio particolare alla Valle dei Templi, simbolo dell’arte e della cultura greca.
Il successivo percorso, che proseguirà nei giorni seguenti, toccherà le principali città e località siciliane, da Licata a Siracusa, dall’Etna a Messina, lasciando un segno indelebile nel cuore dei siciliani e testimoniando la forza unificante dello spirito olimpico.
Il viaggio si concluderà con l’imbarco per Villa San Giovanni, segnando l’inizio della tappa calabrese, verso un traguardo comune: i Giochi Invernali Milano Cortina 2026.






