Il mare, specchio di un’Italia complessa, testimone silenzioso di storie di coraggio e resilienza, celebra il ricordo di Libero Grassi, imprenditore palermitano caduto vittima della brutalità mafiosa il 29 agosto 1991.
A trentaquattro anni dalla sua tragica scomparsa, la Lega Navale Italiana, con la campagna “Mare di Legalità”, si stringe ai familiari di Grassi e al Comitato Addiopizzo, realtà di fondamentale importanza nella lotta contro le organizzazioni criminali.
Un’adesione che va oltre un semplice omaggio, rappresentando un atto di profonda responsabilità civile e un impegno concreto nella promozione di valori di legalità e giustizia.
La memoria di Libero Grassi è indissolubilmente legata a quella di Giuseppina Maisano, sua moglie, che con stoica determinazione ha perpetuato il suo spirito combattivo e la sua ferma opposizione alla criminalità organizzata.
Il suo esempio incarna la forza dell’impegno civile e la capacità di trasformare il dolore in azione.
Venerdì, in un gesto simbolico di inclusione e speranza, soci della Lega Navale di Palermo e Catania, bambini dei quartieri Kalsa e Cep, e operatori di Addiopizzo e del Centro Aggregativo San Giovanni Apostolo si ritroveranno per una nuova edizione di “Vela per l’Inclusione Sociale”.
Questa iniziativa, nata come risposta a un bisogno di riscatto sociale, offre ai giovani l’opportunità di sperimentare il mare come strumento di crescita personale e di integrazione.
La veleggiata nel Golfo di Palermo, a bordo di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata e restituite alla collettività, assume un significato particolarmente profondo.
Le barche, battezzate con i nomi di figure simbolo della lotta alla mafia e al terrorismo – Azimut (in memoria di Don Pino Puglisi), Our Dream (in onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cresciuti nella Kalsa) e Jonia 97 (dedicata a Libero Grassi) – diventano simboli tangibili di una giustizia che riafferma la propria presenza e restituisce dignità a chi ha subito l’oppressione.
La campagna “Mare di Legalità”, lanciata ufficialmente il 28 giugno 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresenta un progetto ambizioso e innovativo.
Attualmente, ventotto imbarcazioni sottratte al malaffare sono state affidate alla Lega Navale per lo svolgimento di attività di pubblica utilità legate al mare.
Questi progetti mirano a fornire opportunità di formazione professionale, promuovere la cultura marinara e rafforzare il legame tra la comunità e il mare, restituendo al territorio uno spazio di crescita e di speranza, un mare finalmente libero dalla morsa della criminalità.