L’Ortigia conclude la stagione A1 con un ottavo posto, una posizione che si era già consolidata durante la regular season. La gara decisiva contro la Roma Vis Nova è stata l’inizio di una serie di sviluppi negativi per i siciliani. La sconfitta 10-8 nella terza partita della finale per il settimo posto, giocata in casa della squadra ospite, ha segnato un punto di svolta.Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, ammette che la mancanza di motivazione e l’eccessiva stanchezza hanno contribuito alla caduta. Tuttavia, con orgoglio, i giocatori sono riusciti a rimontare il risultato, ma non riuscirono a completare la rimonta.Il bilancio stagionale è stato segnato dai punti persi all’inizio dell’anno e dagli impegni della coppa. L’allenatore Piccardo ritiene che i giocatori meritavano qualcosa di più, soprattutto considerando gli sforzi profusi durante la stagione.L’anno per l’Ortigia è stato segnato da una serie di avvenimenti sfavorabili. Se si fosse riportata ogni singola circostanza negativa, ci sarebbero stati sufficienti motivi per discuterne in dettaglio. È un anno dal quale è necessario trarre importanti lezioni e utilizzare il materiale didattico offerto dalla stagione per migliorare nel futuro.La sconfitta in casa ha pesantemente influenzato i risultati dei successivi incontri, rendendo la vittoria sempre più ardua. L’Ortigia aveva mostrato grandi potenzialità in alcune partite della regular season, ma le prestazioni non sono state costanti e i giocatori hanno pagato il prezzo dell’incoerenza.L’esperienza maturata durante la stagione dovrà essere analizzata per capire cosa andava storto. L’applicazione di nuove strategie potrebbe aiutare a migliorare le prestazioni dei giocatori in futuro, ma è anche fondamentale lavorare sulla motivazione e sull’organizzazione del lavoro.
L’Ortigia si saluta con l’A1: la caduta dal 7º al 8º posto nella finale per il settimo posto
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