L’Ekipe Orizzonte Catania è a un passo dalla conquista del titolo di Campione d’Italia, con la possibilità di sigillare la vittoria nella seconda sfida contro la Sis Roma, domani pomeriggio. La posta in palio è altissima: la possibilità di coronare un percorso impeccabile, un’annata costellata di successi e di una crescita costante che ha visto la squadra etnea emergere come dominatrice incontrastata della pallanuoto femminile italiana.La finale, che si svolgerà a Roma, rappresenta un vero e proprio spartiacque, un momento cruciale per definire la stagione. La squadra di Martina Miceli, reduce da un convincente 13-6 nella prima partita, si presenterà sul campo avversario con l’intento di confermare la propria superiorità, ma anche con la consapevolezza che il campionato non è ancora chiuso.Le parole del presidente Tania Di Mario delineano perfettamente la mentalità che anima l’Ekipe Orizzonte: un approccio pragmatico e focalizzato sul processo, piuttosto che sul risultato. “Gara uno è già storia”, ha affermato, sottolineando l’importanza di dimenticare il successo precedente e affrontare la seconda partita come se fosse la prima. Questa filosofia riflette una cultura del miglioramento continuo, un desiderio incessante di superare i propri limiti e di dimostrare coerenza con i valori che contraddistinguono la squadra.La fiducia nel collettivo è palpabile, un elemento fondamentale per affrontare la pressione di una finale scudetto. Di Mario invita le sue giocatrici a concentrarsi sull’esecuzione, a esprimere il proprio potenziale e a incarnare l’identità dell’Ekipe Orizzonte. Non ci sono pronostici, solo l’imperativo di procedere con metodo, con determinazione e con la consapevolezza di aver costruito qualcosa di solido e duraturo.La partita, trasmessa in diretta su Raisport a partire dalle ore 18.30, si preannuncia come un’ulteriore vetrina per l’eccellenza della pallanuoto italiana e un’occasione per l’Ekipe Orizzonte di scrivere una nuova pagina nella sua storia, consacrandosi come una delle realtà più brillanti dello sport nazionale. Il verdetto finale sarà un riflesso di anni di duro lavoro, di sacrifici e di un impegno costante per la ricerca della perfezione.