24 aprile 2025 – 19:52
Siamo radunati qui oggi, in una singolare condivisione di destino, unite alla Chiesa universale nel rendere grazie al Signore per il dono straordinario che Papa Francesco ci ha lasciato. Il suo insegnamento non si è limitato alla comunità ecclesiale, ma è stato un dono per tutto il mondo, in particolare per questo tempo così critico e bisognoso di testimonianze autentiche, di messaggeri del Vangelo capaci di sostenere la speranza e difendere i più deboli.Con le parole dell’arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, iniziamo a meditare sul significato della sua figura. “Quei poveri”, ha ricordato, che ho incontrato con gli occhi pieni di lacrime nel cuore della Città Eterna mentre Papa Francesco passava in visita, testimoniarono di essere profondamente toccati dalle sue parole e dalla sua presenza. Il loro sguardo mi è rimasto impresso.Ecco il sogno del Papa – ha aggiunto l’arcivescovo – un sogno di una Chiesa che non si perda nel lusso, ma sia povera e per i poveri: un sogno che deve essere concreto e vivente nel presente, senza cadere nella trappola dell’eredità da custodire.