La scomparsa di papa Francesco ha lasciato un vuoto profondo nella Chiesa cattolica e nel mondo intero. Questa sera, nel Duomo di Torino, centinaia di persone si sono riunite per una veglia di preghiera in suo onore, presieduta dall’arcivescovo Cardinale Roberto Repole.”La Pasqua è un tempo di rinnovamento e di rinascita – ha detto il cardinal Repole apertura della cerimonia – Eppure, in questo lungo giorno di festa, ci troviamo ad accompagnare papa Francesco verso la sua nuova avventura spirituale. È come se la vita stessa lo avesse chiamato a lasciare questo mondo per entrare nel grande silenzio del Padre.”Il cardinal Repole ha poi raccontato le molte qualità che hanno caratterizzato la vita di papa Francesco: la sua capacità di essere un vero uomo innestato in Cristo risorto, che ha saputo portare la gioia e la speranza in ogni luogo. “Non c’era nessuno con cui non si sentisse a suo agio – ha sottolineato il cardinale – Era capace di ascoltare e comprendere qualunque persona gli capitasse davanti, con uno sguardo che sapeva essere al tempo stesso dolce e severo.”Con la sua partenza, papa Francesco ci lascia un mondo più triste, ma anche più ricco di speranza. “Il nostro mondo – ha detto il cardinal Repole – ha bisogno di gioia e di amore, che solo l’amore infinito di Dio può generare.” La veglia di preghiera è stata quindi anche un invito a riflettere sulla propria vita e sul modo in cui ognuno possa contribuire alla costruzione del regno di Dio.