Papa Francesco tra i fischi dei manifestanti: Un doppio attacco sovranista alle istituzioni.

Nel giorno della sua prima apparizione pubblica a Roma, Papa Francesco si è ritrovato di fronte al segretario della Lega e alla leader del Rassemblement national mentre l’Unione europea era il principale obiettivo del loro doppio attacco. Il Pontefice in piazza San Pietro per la sua inaugurazione ufficiale come capo supremo della Chiesa cattolica, ha ascoltato senza scuotere la testa i discorsi di Matteo Salvini e Marine Le Pen a poca distanza da lui. I due leader hanno parlato con un tono non troppo concitato durante il loro comizio in piazza San Pietro. Matteo Salvini ha dichiarato che l’Italia è stata ingiustamente colpita dalle politiche dell’Unione Europea. Il segretario della Lega ha affermato: “L’Europa è stata strumentalizzata per le esigenze dei paesi del Nord che dettano legge con un’aggressività senza precedenti”. La leadership sovranista ha poi riproposto la richiesta di una revisione della Convenzione di Schengen e dell’Unione doganale europea, chiedendo inoltre la reintroduzione delle frontiere interne all’Italia. Al termine del comizio il segretario della Lega si è concesso un sorriso mentre i manifestanti di estrema destra hanno lanciato fischi e spintonate contro le forze dell’ordine che proteggevano la Regina Coeli in occasione della prima apparizione pubblica del Pontefice. Il doppio attacco sovranista ha suscitato indignazione tra i politici dell’opposizione, nonché tra i sostenitori dei sindaci a capo delle giunte locali del Pd e del M5S che hanno definito “infame” la scelta di far confluire il loro evento nella piazza in cui si era appena tenuta l’inaugurazione del Pontefice.