In occasione del Giorno della Memoria, papa Francesco emette un vibrante appello affinché l’orrore della Shoah non venga mai dimenticato né negato. Sottolinea l’importanza di una collaborazione collettiva per sconfiggere l’antisemitismo e afferma che le guerre, le ingiustizie, il dolore e la morte non avranno l’ultima parola. Durante la messa in San Pietro per la Domenica della Parola di Dio, il Pontefice ribadisce il suo impegno verso la pace e la giustizia, celebrando anche il Giubileo della Comunicazione con giornalisti provenienti da tutto il mondo.Ricordando l’imminente Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime dell’Olocausto e i 80 anni dalla liberazione del Campo di concentramento di Auschwitz, Papa Francesco esprime profonda commozione per lo sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi durante quegli anni bui. Invita alla memoria anche dei cristiani martiri e rinnova il suo appello a combattere l’antisemitismo insieme ad ogni forma di discriminazione religiosa.Il Pontefice esorta a costruire un mondo più fraterno e giusto, educando i giovani al rispetto reciproco, alla fratellanza, al perdono e alla pace. Inoltre, menziona la poetessa ungherese Edith Bruck come simbolo dei sopravvissuti all’Olocausto che hanno sofferto profondamente. Invita tutti ad ascoltarla nel programma televisivo ‘Che tempo che fa’, elogiandola come una donna coraggiosa.Con queste parole cariche di significato e impegno verso la memoria storica e la promozione dell’inclusione sociale, Papa Francesco si pone come guida spirituale nella lotta contro ogni forma di odio e discriminazione.
Papa Francesco: un vibrante appello contro l’antisemitismo
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