28 febbraio 2025 – 10:45
Nella vibrante atmosfera di una classe di una scuola media nella periferia parigina, un giovane insegnante idealista si lascia trasportare dalla passione mentre parla ai suoi allievi dell’arte della seduzione. Tuttavia, ciò che doveva essere un momento di ispirazione si trasforma in un incubo quando una delle studentesse lo accusa di molestie a seguito di quella lezione controversa. Questo evento segna l’inizio di un tormento per il protagonista, interpretato magistralmente da François Civil, e per gli altri talentuosi attori che danno vita a questa intensa storia.I dialoghi del film sono incisivi e profondi, la sceneggiatura è sapientemente costruita per mantenere viva l’attenzione dello spettatore, mentre la trama coinvolgente si dipana in 90 minuti di puro intrattenimento cinematografico. Un vero capolavoro che riesce a catturare l’essenza della complessità delle relazioni umane e dei conflitti interiori.Al contrario, “Diciannove” del regista Giovanni Tortorici si rivela come uno dei film più insignificanti dell’anno fino ad ora. Con una trama confusa e personaggi poco sviluppati, il lungometraggio segue le vicende di un giovane che viaggia tra Palermo, Londra, Siena e Torino senza una direzione chiara. Le performance degli attori risultano piatte e la regia approssimativa non fa altro che accentuare i difetti narrativi del film.In contrasto con la maestria espressiva del primo film descritto, “Diciannove” delude le aspettative dello spettatore con una narrazione frammentata e priva di profondità emotiva. Un vero peccato considerando il potenziale latente nel raccontare storie coinvolgenti sul grande schermo.
