sabato 4 Ottobre 2025
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Abruzzo illumina Assisi: la Lampada Votiva dei Comuni d’Italia

Nel cuore pulsante delle celebrazioni assisiensi dedicate a San Francesco, patrono d’Italia, un gesto simbolico ha illuminato la città umbra: l’accensione della Lampada Votiva dei Comuni italiani.
Quest’anno, l’onore di offrire questa luce ardente, custode di una tradizione secolare, è toccato all’Abruzzo, regione che ha voluto incarnare un legame profondo con la spiritualità francescana e con l’identità nazionale.

La cerimonia, che ha segnato uno dei momenti iniziali delle solennità in corso, ha visto la partecipazione del sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, quale rappresentante dell’intera regione.
Il suo gesto, semplice ma denso di significato, ha acceso la fiamma che vibra sulla tomba del Santo, irradiando un messaggio di speranza, resilienza e fede.

L’Abruzzo, terra di montagna e di tradizioni religiose radicate, ha risposto con un’affluenza significativa, testimoniando un forte senso di appartenenza e di devozione.
Pellegrini provenienti da ogni angolo della regione, insieme a delegazioni istituzionali, hanno animato l’evento, portando con sé le loro storie, le loro speranze e il desiderio di rinnovare il legame con i valori francescani: la povertà, la pace, il rispetto per la creazione e l’amore per il prossimo.

La Lampada Votiva, un’antica usanza che affonda le sue radici nella storia e nella cultura italiana, rappresenta l’unità e la solidarietà tra i comuni del Paese.

Ogni anno, una regione diversa ha l’onore di accendere la fiamma, offrendo così un segno tangibile del proprio impegno verso gli ideali di San Francesco.
In questo contesto, la scelta dell’Abruzzo assume un valore particolare, in un momento storico in cui la ricerca di valori condivisi e di un’identità nazionale forte è più che mai necessaria.
La presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha conferito ulteriore solennità all’evento, sottolineando l’importanza del patrimonio spirituale e culturale italiano come motore di coesione sociale e di crescita civile.

La celebrazione a Assisi, crocevia di fede e di storia, si configura dunque come un’occasione privilegiata per riscoprire le radici comuni, per rafforzare il senso di appartenenza e per guardare al futuro con speranza e determinazione.

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