Con profonda tristezza e spirito di commosso rispetto, l’episcopio di Foligno, insieme al clero, ai diaconi, alla Fondazione San Domenico e all’équipe pastorale delle diocesi di Foligno e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, annunciano la perdita di Fabio Luccioli, figura di spicco nel panorama comunicativo locale.
La sua scomparsa, giunta inaspettata, lascia un vuoto incolmabile nel tessuto della comunità diocesana e nell’ambito dell’informazione umbra.
Fabio Luccioli, dal 2018 a capo dei mezzi di comunicazione sociali della diocesi, ha guidato con dedizione e visione Radio Gente Umbra, il portale di notizie Rgunotizie.it e la Gazzetta di Foligno.
La sua leadership non si è limitata alla gestione tecnica e organizzativa, ma ha incarnato un approccio comunicativo profondamente radicato nei valori evangelici, promuovendo la cultura, l’inclusione sociale e il dibattito costruttivo.
Ha saputo coniugare l’efficacia professionale con la sensibilità umana, creando un ponte tra la Chiesa e il mondo, tra la fede e la realtà quotidiana.
Monsignor Domenico Sorrentino, esprimendo il cordoglio di tutta la diocesi, lo ricorda con affetto: “Il suo sorriso era contagioso, la sua gentilezza disarmante, la sua generosità illimitata.
Fabio ha offerto il suo talento al servizio della comunicazione con una passione autentica e un’integrità morale encomiabile.
La sua impronta rimarrà indelebile nella storia della nostra Chiesa.
”In questo momento di profonda sofferenza, la comunità ecclesiale si stringe con affetto e preghiera al padre Piergiorgio, alla madre Marina, al fratello Andrea, alla compagna Arianna e a tutti i familiari, offrendo loro conforto e sostegno.
La sua memoria, custodita nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, sarà fonte di ispirazione e invito a perseguire il bene, seguendo l’esempio di una vita dedicata al servizio degli altri e alla promozione dei valori umani e spirituali.
La preghiera per l’eterna beatitudine del caro Fabio si eleva al cielo, invocando la misericordia divina e la pace consolatrice per coloro che piangono la sua perdita.
La sua eredità comunicativa continuerà a risuonare, testimoniando l’importanza di un giornalismo corretto, responsabile e attento alle esigenze del territorio.






