lunedì 28 Luglio 2025
20.4 C
Rome

Addio Laura Santi: un commosso omaggio a Perugia

Perugia si è raccolta in un commosso addio a Laura Santi, figura emblematica della battaglia per la libertà di scelta nel percorso di fine vita.
La giornalista, spentasi dopo aver scelto il suicidio medicalmente assistito, ha lasciato un’eredità di coraggio, determinazione e profonda riflessione etica che trascende il mero dibattito politico.

La cerimonia funebre, resa necessaria per accogliere il vasto corteo di persone desiderose di rendere omaggio, si è svolta in un’atmosfera di profonda commozione, amplificata da un maxischermo che ha permesso a una platea ancora più ampia di partecipare al momento del saluto.

Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni e punto di riferimento nella vicenda legale di Santi, ha sottolineato come la giornalista abbia incarnato la resilienza e la ricerca incessante di autonomia, anche nelle condizioni fisiche più estreme.
Nonostante il corpo paralizzato dalla sclerosi, la sua voce, amplificata dalla penna e dalle sue comunicazioni, ha continuato a rivendicare il diritto di scegliere, un diritto che si estende a tutti.

La sua battaglia non è stata solo personale, ma un atto di generosità verso chiunque si trovi ad affrontare situazioni di sofferenza insopportabile e senza prospettive di miglioramento.
Il marito di Laura, visibilmente scosso, ha espresso la sua gratitudine verso chi ha sostenuto Laura in questi anni, augurandosi che la sua memoria possa ispirare una riflessione più profonda e disinteressata sul tema del fine vita.
Ha invocato un approccio che trascenda ideologie e dogmi religiosi, basato sulla coscienza, la ragione e l’empatia, affinché ogni individuo possa esercitare la propria libertà di scelta con consapevolezza e dignità.
“Vorrei che si ragionasse con il cuore e la testa,” ha detto, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto e rispettoso.

Una testimonianza toccante è stata offerta da una delle persone che hanno assistito Laura durante la sua malattia, offrendo uno sguardo intimo sulla sua forza d’animo e sulla sua inarrestabile sete di autonomia.

La proiezione di un video messaggio precedentemente diffuso da Laura sui social media, in cui rivolgeva un appello ai parlamentari, ha ulteriormente amplificato il messaggio di speranza e di richiesta di legislazione più equa e compassionevole.
Filomena Gallo ha esaltato la capacità di Laura di esprimere la verità, anche quando scomoda e dolorosa, sottolineando come la sua scelta non rappresentasse un abbandono, ma l’atto finale di una vita vissuta con intensità e coraggio.

Ha aggiunto che la sua decisione non è stata un cedimento alla disperazione, ma l’affermazione del diritto di sottrarsi a una sofferenza insopportabile, un diritto negato a troppi.

La Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha definito l’eredità di Laura come un “vertigine” per la comunità, un invito a confrontarsi con la morte in modo nuovo e più maturo.

Ha ricordato una promessa fatta alla giornalista, un gesto che sottolinea la sua umanità e la sua capacità di creare connessioni profonde.

Laura ha ricordato a tutti che la sua vita si è compiuta nella scelta fatta, non solo per sé, ma per il bene di tutti.
Numerose figure istituzionali, tra cui il vicepresidente della Regione, la presidente dell’Assemblea legislativa, il prefetto, un parlamentare e un assessore, hanno partecipato alla cerimonia, a testimonianza del riconoscimento e dell’importanza del suo contributo alla società.
L’eredità di Laura Santi rimane un faro per chi lotta per la libertà, la dignità e il diritto di scegliere il proprio percorso di vita.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -