L’Umbria si prepara ad affrontare una giornata di elevata instabilità atmosferica, con un’allerta arancione per temporali emessa dalla Protezione Civile regionale, valida per mercoledì 10 settembre.
Il bollettino meteo segnala un quadro sinottico caratterizzato da un’onda di perturbazione in risalita, originata da un sistema depressionario posizionato sul Mediterraneo centrale, che si estende verso la penisola italiana.
L’incidenza delle precipitazioni è prevista fin dalle prime ore della notte, con un’evoluzione da fenomeno sporadico a diffuso, assumendo spesso la forma di rovesci intensi e temporali organizzati.
L’aggettivo “organizzati” sottolinea la possibilità che questi fenomeni si sviluppino in strutture temporalesche più complesse, capaci di generare piogge concentrate su aree limitate e di persistere per diverse ore.
L’intensità delle precipitazioni potrà essere localmente elevata, con potenziali impatti significativi sul territorio.
Si prevedono accumuli pluviometrici consistenti, capaci di provocare ristagni idrici, smottamenti e, in casi estremi, piccole alluvioni.
L’Appennino umbro, data la sua orografia complessa, è particolarmente vulnerabile a questi fenomeni, con un rischio accentuato di frane e crolli di versanti.
A supporto dell’instabilità atmosferica, si registrano venti meridionali piuttosto sostenuti, con raffiche localmente più intense, soprattutto nelle zone montane.
Questi venti contribuiranno ad aumentare l’umidità dell’aria e a favorire la formazione di nubi convettive, alimentando ulteriormente i temporali.
Un ulteriore elemento di cambiamento è rappresentato dalla marcata diminuzione delle temperature massime, segnale di un cambiamento significativo delle condizioni atmosferiche.
Questo calo termico, unito all’elevata umidità, potrebbe rendere la giornata percepita come particolarmente fresca e disagevole, nonostante l’intensità dei fenomeni temporaleschi.
La popolazione è invitata a monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica, attingendo a fonti di informazione ufficiali e a seguire le indicazioni delle autorità competenti, adottando comportamenti prudenti e responsabili per minimizzare i potenziali rischi.