L’Umbria si prepara ad affrontare una notte di freddo pungente, con un’allerta gialla diffusa per il rischio di formazione di ghiaccio che interesserà l’intera regione tra il 28 e il 29 dicembre.
L’allerta, emessa dal Centro Funzionale della Protezione Civile regionale, segnala una situazione meteorologica particolare, legata all’insistenza di un campo di alta pressione che, paradossalmente, favorisce il manifestarsi di un fenomeno invernale tipico: le gelate.
La stabilità atmosferica, pur promettendo cieli sereni e assenza di precipitazioni, innesca un meccanismo noto come inversione termica.
Questo processo determina un raffreddamento più accentuato delle zone collocate in depressione, come i fondovalle e le aree più riparate, dove l’aria fredda tende a ristagnare, accumulandosi come un velo sottile ma insidioso.
L’effetto è amplificato dalla minore turbolenza e dalla ridotta dispersione del freddo durante le ore notturne.
Il rischio gelate non è semplicemente una questione di temperatura; esso è strettamente connesso all’umidità presente nell’aria.
Anche se le temperature non dovessero raggiungere valori estremi, anche lievi aumenti di umidità durante la notte possono condurre alla formazione di brina o, in casi più critici, a sottili strati di ghiaccio sulle superfici.
Le implicazioni di questa situazione sono molteplici.
Per la circolazione stradale, il ghiaccio rappresenta un pericolo significativo, riducendo l’aderenza dei pneumatici e aumentando i rischi di incidenti, soprattutto nelle strade di campagna e in quelle poco illuminate.
Si raccomanda, pertanto, di moderare la velocità, mantenere le distanze di sicurezza e verificare lo stato delle gomme.
Anche i pedoni e i ciclisti dovrebbero prestare particolare attenzione, evitando di camminare o pedalare su marciapiedi e piste ciclabili potenzialmente ghiacciate.
L’allerta gialla non indica una situazione di emergenza, ma sottolinea la necessità di una maggiore vigilanza e di comportamenti prudenti.
La Protezione Civile invita la popolazione a monitorare l’evolversi delle condizioni meteorologiche attraverso i canali ufficiali, a evitare spostamenti non necessari nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino, e a proteggere le persone più vulnerabili, come anziani e bambini.
La consapevolezza di questi rischi e l’adozione di semplici precauzioni possono contribuire a garantire la sicurezza di tutti, consentendo di affrontare questa ondata di freddo con la giusta serenità.






