martedì 12 Agosto 2025
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Perugia

Allocco salvato sulla E45: un salvataggio inatteso per la biodiversità.

Un atto di vigilanza ordinaria lungo la E45, arteria vitale per il traffico umbro, si è trasformato in un intervento di salvataggio inaspettato e significativo per la biodiversità locale.

Gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Todi, impegnati in attività di monitoraggio del flusso veicolare, hanno individuato un esemplare di Allocco ( *Falco allegrus*), rapace di notevole dimensione e appartenente alla stima delle specie protette a livello sia europeo che nazionale, in una condizione di evidente disagio, adagiato sulla carreggiata della corsia di sorpasso.
La presenza di un animale selvatico in prossimità di un’area ad alta densità di traffico solleva immediate preoccupazioni per la sicurezza stradale, ma soprattutto segnala potenziali fattori di stress o pericolo per l’esemplare stesso.

L’Allocco, un uccello predatore specializzato nella caccia di uccelli acquatici e roditori, è un indicatore sensibile dello stato di salute degli ecosistemi in cui vive.
La sua presenza in una situazione di vulnerabilità potrebbe riflettere squilibri ambientali, come la diminuzione delle prede, l’alterazione degli habitat riproduttivi, o l’esposizione a contaminanti.

Con tempestività e professionalità, gli agenti, dopo aver garantito la sicurezza della zona attivando i segnali di segnalazione, si sono avvicinati all’animale.

Un esame preliminare ha escluso lesioni apparenti, suggerendo che il disagio fosse legato a disorientamento o temporanea difficoltà di movimento.

La decisione di raccogliere il rapace e trasportarlo presso la caserma del distaccamento di Todi ha permesso di garantirgli protezione immediata, evitando ulteriori rischi legati al traffico e fornendo un ambiente sicuro in attesa di un intervento specializzato.

L’intervento, documentato dalla Questura di Perugia, evidenzia l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e le associazioni ambientaliste.
La consegna dell’Allocco all’Associazione WildiUmbria, ente convenzionato con la Regione Umbria per il recupero della fauna selvatica, ha permesso di avviare un percorso di cura e riabilitazione mirato.
WildiUmbria, con le proprie competenze e risorse, si occuperà di valutare lo stato di salute dell’uccello, fornire il supporto nutrizionale necessario e prepararlo al reinserimento nel suo habitat naturale.

Questo processo è cruciale per assicurare la sua sopravvivenza e per contribuire alla conservazione di una specie iconica del patrimonio naturale umbro.
L’episodio rappresenta un monito per la necessità di preservare gli ambienti naturali e di adottare pratiche di coesistenza pacifica tra uomo e fauna selvatica, riconoscendo il valore intrinseco di ogni forma di vita.

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