A Santa Maria degli Angeli, Assisi, si è concluso un momento cruciale per l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG), con la celebrazione del suo Comitato Centrale, un’occasione per rinsaldare legami, rinnovare l’impegno e onorare una storia radicata nel cuore della resilienza italiana.
Oltre cinquanta rappresentanti, provenienti da ogni angolo del Paese, hanno partecipato a questa due giorni di lavori, guidati dal Presidente Nazionale Claudio Betti, un’occasione per rafforzare il senso di comunità e delineare le sfide future dell’associazione.
Il rituale di apertura ha visto la delegazione depositare un omaggio alla Basilica di San Francesco, un gesto simbolico che sottolinea l’aderenza ai valori di pace, umiltà e fratellanza incarnati dal santo patrono d’Italia.
In un contesto storico segnato da conflitti che hanno lasciato cicatrici profonde nella società, la scelta di Assisi, cuore spirituale del mondo, assume un significato particolarmente significativo.
L’ANMIG, nata nel 1917 in risposta alle necessità dei combattenti del primo conflitto mondiale, oggi si presenta come un’associazione in evoluzione, custode della memoria di generazioni di eroi e delle loro famiglie.
Sebbene la composizione dei soci sia mutata, con una prevalenza di discendenti dei combattenti originali, l’eredità di sacrificio e l’impegno per la pace rimangono pilastri fondamentali.
Questi eredi, portatori di una storia dolorosa ma fiere, sentono l’imperativo di preservare il ricordo di chi ha pagato un prezzo altissimo per la libertà e la sicurezza del Paese.
L’iniziativa dei Comitati Centrali itineranti, recentemente introdotta, testimonia la volontà dell’ANMIG di rimanere vicina ai territori, di dialogare con le comunità locali e di diffondere un messaggio di speranza e riconciliazione.
Il ritorno ad Assisi, città simbolo della pace, assume particolare rilevanza nell’anno giubilare, un momento propizio per la riflessione e il rinnovamento spirituale.
Il Presidente Betti, nel suo intervento a margine dell’incontro con la Presidente della Regione Stefania Proietti, ha espresso profonda gratitudine per l’accoglienza ricevuta, sottolineando il significato profondo di questa scelta geografica e spirituale.
Il sostegno delle istituzioni locali – Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Assisi – si è manifestato attraverso un supporto logistico e informativo, testimoniando una collaborazione virtuosa volta a onorare la memoria e a promuovere i valori dell’associazione.
Durante i lavori del Comitato, i delegati hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con rappresentanti delle istituzioni locali, il Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti e Annalisa Rossi, Presidente del Consiglio Comunale di Assisi, consolidando ulteriormente il legame tra l’ANMIG e il territorio umbro.
Questo incontro non è solo una formalità, ma un’occasione per costruire ponti, condividere esperienze e programmare future iniziative volte a promuovere l’inclusione, la solidarietà e la costruzione di una società più giusta e pacifica.
L’ANMIG si conferma così custode di una memoria viva e motore di un futuro di speranza e riconciliazione.