Assisi, un modello di resilienza: la “Catena della Sopravvivenza” come investimento nel futuro della comunitàMartedì 7 ottobre, la Sala della Conciliazione di Assisi si è trasformata in un laboratorio di cittadinanza attiva e di preparazione alla risposta di emergenza.
L’iniziativa “La catena della sopravvivenza a regola d’arte”, promossa e realizzata con dedizione dai professionisti sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Assisi, ha rappresentato un momento cruciale per rafforzare la sicurezza e la formazione civica del territorio.
L’evento, a cui hanno partecipato numerosi studenti, autorità regionali e rappresentanti delle forze dell’ordine (carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale), ha superato la semplice presentazione di protocolli di emergenza, configurandosi come un vero e proprio investimento nel capitale umano della comunità assisana e umbra.
La presenza illustre di Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, Valter Stoppini, Sindaco di Assisi, ed Enrico Porrovecchio, Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa a livello istituzionale.
Le parole della Presidente Proietti hanno evidenziato come la collaborazione sinergica tra istituzioni, associazioni e professionisti sanitari sia un elemento imprescindibile per garantire un sistema sanitario pubblico efficiente e accessibile, capace di rispondere efficacemente alle emergenze e di promuovere il benessere collettivo.
Manuel Monti, direttore del dipartimento di emergenza ed accettazione dell’Usl Umbria 1, ha riassunto il senso dell’evento, trasmettendo i saluti e i complimenti del Direttore Generale Emanuele Ciotti, focalizzandosi sulla capacità di coinvolgimento attivo della popolazione studentesca e dell’intera comunità assisana.
L’iniziativa non si è limitata alla mera divulgazione di informazioni, ma ha promosso una partecipazione attiva e responsabile da parte di tutti i membri della comunità.
Il cuore dell’evento è stato dedicato alla formazione al primo soccorso e alla presentazione di tecnologie sanitarie all’avanguardia, con un focus specifico sull’importanza del ruolo del cittadino come primo soccorritore all’interno della “catena della sopravvivenza”.
La simulazione pratica commentata in tempo reale, un momento di grande suspence ed educazione, ha permesso agli studenti di osservare in prima persona l’azione coordinata tra il soccorritore, l’équipe del pronto soccorso, l’utilizzo della nuova automedica e l’impiego del dispositivo Lucas© per il massaggio cardiaco automatico.
Questa dimostrazione ha reso tangibile l’importanza di ogni singolo anello della catena, evidenziando come la rapidità e l’efficacia della risposta siano fattori cruciali per salvare vite umane.
L’evento si è concluso con un gesto di profonda commozione: l’inaugurazione ufficiale della nuova automedica e la consegna degli attestati di gratitudine per il contributo all’acquisto del dispositivo Lucas©, un investimento significativo per il supporto alle manovre rianimatorie.
La donazione, a cura della famiglia Paoletti, testimonia un impegno concreto nel ricordo di Giosuè Paoletti, un esempio di dedizione e di umanità.
La targa commemorativa consegnata dagli organizzatori, Simone Bendini e Giulia Olivi, ha sancito un momento di profonda emozione e di condivisione di valori fondamentali come la solidarietà, la responsabilità e la resilienza.
L’iniziativa “La catena della sopravvivenza a regola d’arte” non è stata semplicemente un evento, ma un simbolo di un modello di comunità proattiva e consapevole, pronta a rispondere alle sfide del futuro con competenza, umanità e un profondo senso di responsabilità civica.
Un modello che, auspicabilmente, possa essere replicato in altre realtà, contribuendo a creare un futuro più sicuro e resiliente per tutti.