Assisi si illumina di rosso per il GivingTuesday: un gesto di solidarietà globale

Nel cuore di Assisi, custode di un patrimonio spirituale e artistico inestimabile, la Basilica di San Francesco si fa portavoce di un messaggio universale di solidarietà, illuminandosi di rosso per celebrare il GivingTuesday.

Questa illuminazione simbolica, un segno tangibile di impegno, si inserisce in un movimento globale che invita alla riflessione e all’azione a favore di chi si trova in difficoltà.

L’iniziativa, promossa dalla fondazione filantropica Aifr – Ets con il prezioso supporto dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani, rappresenta molto più di una semplice manifestazione: è un’occasione per riscoprire il potere trasformativo della generosità.

Monumenti iconici in ogni angolo del mondo, da Assisi a Tokyo, partecipano a questo coro di luce e solidarietà, creando un ponte di empatia e condivisione.

Il gesto, come sottolinea fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, riflette una profonda vicinanza a coloro che si dedicano a iniziative di impatto sociale, incarnando i valori di cura, attenzione e compassione che animano la comunità francescana.
Il Sacro Convento, custode della memoria di San Francesco, testimone privilegiato della sua opera di evangelizzazione attraverso l’esempio e la condivisione, si fa interprete di un messaggio di speranza e rinnovamento.

GivingTuesday, nato come risposta al consumismo sfrenato del Black Friday, si configura quindi come un momento di rottura con la logica dell’acquisto compulsivo, proponendo un’alternativa basata sulla donazione, sul volontariato e sulla condivisione.
Giunto alla sua edizione annuale, coinvolge ormai oltre 111 nazioni, diventando un fenomeno culturale capace di mobilitare individui, organizzazioni non profit e aziende in un impegno concreto per il bene comune.

L’illuminazione della Basilica di San Francesco non è quindi un evento isolato, ma parte di un’onda globale che spinge verso una società più equa e solidale, dove il dono non è un atto di carità occasionale, ma un principio guida per una vita più significativa.
È un invito a riscoprire il valore intrinseco della condivisione, a coltivare l’empatia e a riconoscere che, anche il gesto più piccolo, può generare un impatto profondo nella vita di chi si trova in difficoltà.

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