cityfood
cityeventi
sabato 25 Ottobre 2025

Assisi, Violenza Domestica: Arrestato per Maltrattamenti e Lesioni

Un drammatico episodio di violenza domestica ha scosso la quiete di una frazione di Assisi, culminando nell’arresto di un uomo di 32 anni per maltrattamenti reiterati e lesioni nei confronti della sua compagna.
L’allarme, lanciato tramite il Numero Unico di Emergenza 112, ha mobilitato la Polizia di Stato, i cui agenti hanno fatto irruzione in un’abitazione in preda al caos, dove la donna, visibilmente traumatizzata, presentava evidenti segni di percosse: il volto tumefatto e lesioni multiple.

L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha garantito la sicurezza della vittima, che è stata affidata alle cure del personale del 118.

Il trasporto in ospedale ha permesso di accertare la gravità delle lesioni, diagnosticate con una prognosi di guarigione stimata in dodici giorni.

Il racconto dettagliato della donna, fatto sotto shock e paura, ha ricostruito una dinamica di violenza brutale: un litigio degenerato in aggressione fisica, con tentativi di soffocamento e reiterate percosse al viso, culminate nella perdita di un dente.

La sua capacità di divincolarsi e di richiedere aiuto è stata cruciale per interrompere il ciclo di abusi.
L’indagine condotta dalla Polizia di Stato ha rivelato una storia di violenza pregressa, segnata da una spirale di abusi che si è manifestata nel tempo.
Non si è trattato di un episodio isolato, ma di un modello comportamentale consolidato.

La gravità della situazione era stata riconosciuta dall’Autorità Giudiziaria, che nel 2023 aveva disposto nei confronti del responsabile la misura cautelare del divieto di avvicinamento, poi revocata in seguito ad un riavvicinamento della coppia.

La reiterazione della violenza ha portato all’emissione, a febbraio dell’anno precedente, da parte del Questore di Perugia, di un provvedimento di ammonimento.

La situazione era ulteriormente aggravata da un nuovo, violento episodio a giugno dello scorso anno, che aveva portato all’applicazione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, della misura cautelare del divieto di avvicinamento, rafforzata da un sistema di monitoraggio elettronico, palesemente inefficace, visto che veniva ripetutamente violato dall’aggressore.

Questo fallimento del sistema di protezione suggerisce una profonda riflessione sulla necessità di meccanismi più incisivi per tutelare le vittime di violenza domestica.

L’arresto dell’uomo, ora in custodia cautelare ai domiciliari con la convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, rappresenta un passo cruciale, ma non sufficiente.

Il caso solleva interrogativi urgenti sulla complessità del fenomeno della violenza di genere, sulle sue radici profonde e sulla necessità di un approccio multidisciplinare che coinvolga istituzioni, servizi sociali, psicologi e operatori specializzati, al fine di proteggere le vittime, prevenire la recidiva e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.

La necessità di un rafforzamento delle misure di protezione, di un sostegno psicologico adeguato alle vittime e di un percorso di responsabilizzazione per gli aggressori si rivela più che mai impellente.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap