“Atlante nelle Rive”: Un Viaggio tra Acqua, Clima e ComunitàRitornano i “Fabbrica del Mondo”, con l’edizione 2025, una due giorni di incontri e riflessioni, il 5 e il 6 agosto, incastonati nel suggestivo scenario della Rocca di Sant’Apollinare a Spina di Marsciano (Perugia), nell’ambito del più ampio progetto “Atlante nelle Rive”.
Il tema cardine di quest’anno, “Tutela delle Acque, Tutela dalle Acque”, non è un mero gioco di parole, ma un invito a interrogarsi sulle complesse dinamiche che legano l’uomo all’elemento vitale per eccellenza, l’acqua.
Il progetto si propone come un’occasione per ascoltare voci autorevoli provenienti dalla scienza, dall’arte e dalla società civile, affrontando con lucidità la crisi climatica e, soprattutto, favorendo la creazione di ponti tra interessi spesso contrastanti, accomunati dalla necessità di una gestione sostenibile di questa risorsa comune.
L’acqua, infatti, non è solo una questione tecnica o economica, ma un nodo cruciale che intreccia aspetti ambientali, sociali, culturali e politici.
Tra i protagonisti di questa edizione spiccano Marco Paolini, autore e attore capace di evocare con le parole immagini potenti e riflessioni profonde, ed Elisa Palazzi, climatologa di fama internazionale, che offre una prospettiva scientifica rigorosa e illuminante.
A loro si affiancano esperti di diversa provenienza: Annalisa Corrado, ecologista ed europarlamentare impegnata nella tutela dell’ambiente, Matteo Nigro, idrogeologo che decifra i segreti delle acque sotterranee, Sara Segantin, scrittrice e giornalista scientifica che traduce la complessità della scienza in un linguaggio accessibile a tutti, Alessandro Bratti, entomologo e presidente dell’International Network of Basin Organization Euro-Inbo, Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in pianificazione forestale, Raffaella Zucaro, dirigente di ricerca al Crea, e molti altri.
L’idea alla base degli “Incontri”, come spiega l’ideatrice Michela Signori, si radica nell’etimologia della parola “rivale”.
Derivante dal latino “rivus”, che indica chi attinge alle stesse acque per scopi agricoli, il termine evoca una realtà ben più complessa: la competizione per una risorsa sempre più scarsa, l’emersione di interessi divergenti che alimentano tensioni e divisioni.
La prospettiva offerta è quella di superare queste rivalità, individuando i punti di forza che possono fondare una solida alleanza, per restituire all’acqua il ruolo principe di bene comune.
Il cambiamento climatico, con le sue conseguenze sempre più evidenti, rende questo impegno non solo auspicabile, ma imprescindibile.
Il 6 agosto, l’attenzione si sposta sulla “Tutela dalle Acque”, affrontando il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione del rischio idrogeologico.
L’acqua, in questo contesto, non è solo una risorsa da proteggere, ma anche un agente attivo che modella il territorio e le comunità umane.
La giornata si concluderà con lo spettacolo teatrale “Bestiario idrico” di e con Marco Paolini, un viaggio emozionante alla scoperta del legame tra l’uomo e l’acqua, tra mito e realtà.
L’Umbria Green Festival, attraverso la direzione artistica di Daniele Zepparelli, sottolinea l’importanza di questi incontri come momento di confronto, formazione e riflessione, con l’obiettivo di costruire una cultura condivisa della risorsa idrica.
Si tratta di un processo lungo e complesso, che richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, ma che offre la promessa di un futuro più sostenibile e resiliente.
Il programma dettagliato degli incontri è disponibile sul sito ufficiale umbriagreenfestival.
it, un invito a partecipare a un percorso di conoscenza e di cambiamento.