giovedì 14 Agosto 2025
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Bambini di Gaza: l’Italia li accoglie, un ponte di speranza.

Un ponte di speranza si leva dal suolo arido dell’aeroporto di Eilat, in Israele, segnando l’inizio di una complessa e umanitaria operazione.
Tre voli speciali dell’Aeronautica Militare Italiana stanno decollando, carichi di una fragilità preziosa: i bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, bisognosi di cure mediche specialistiche che il contesto bellico rende inaccessibili.

Il primo aereo atterrerà a Roma Ciampino, dove ad accoglierlo, in segno tangibile dell’impegno governativo, sarà il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Gli altri due velivoli faranno rotta verso Milano Linate e Pisa, completando una missione che testimonia la profonda sensibilità italiana verso le sofferenze umane.
Questa iniziativa rappresenta la quattordicesima evacuazione sanitaria condotta dall’Italia dal gennaio 2024, ma si distingue per la sua portata: un totale di 31 pazienti, accompagnati dai loro familiari, per quasi 120 persone coinvolte, un numero senza precedenti.

Questi bambini affrontano condizioni cliniche gravissime: malattie congenite complesse, lesioni traumatiche profonde, amputazioni che alterano per sempre la loro esistenza.

L’accoglienza non si limita alla cerimonia di benvenuto; un sistema di supporto capillare è già in atto.
I piccoli pazienti saranno trasferiti in otto regioni italiane – Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto – per essere ricoverati in strutture ospedaliere d’eccellenza, capaci di offrire cure specialistiche e un ambiente di supporto emotivo cruciale per la loro guarigione.

La realizzazione di questa operazione testimonia un’azione di Stato coordinata e sinergica.

La Presidenza del Consiglio ha assunto il ruolo di regia, garantendo la perfetta collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Protezione Civile.

Il coinvolgimento di organizzazioni internazionali come l’OMS e il Meccanismo Europeo di Protezione Civile sottolinea la dimensione globale dell’impegno italiano.

Questa missione si inserisce nel più ampio progetto “Food for Gaza”, estendendo l’assistenza umanitaria dall’ambito alimentare a quello medico-sanitario.
Con questa ultima evacuazione, l’Italia supererà la soglia dei 180 bambini di Gaza e dei loro familiari accolti, per un totale di 580 persone.

Considerando anche i palestinesi arrivati in Italia attraverso canali di ricongiungimento familiare, il numero complessivo sale a 917, consolidando la posizione dell’Italia come quarto paese al mondo (primo in Europa) per organizzazione di evacuazioni mediche e trasferimento di pazienti in strutture specialistiche.
L’iniziativa rappresenta non solo un atto di assistenza, ma un gesto di solidarietà che si eleva al di sopra delle divisioni geopolitiche, incarnando i valori di umanità e compassione che definiscono l’identità italiana.

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