mercoledì 6 Agosto 2025
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Bimbo morso dal cane: tempestività e cura salvano una vita.

Un episodio drammatico, potenzialmente devastante, si è risolto grazie a una risposta medica eccezionale, un esempio tangibile di come la collaborazione multidisciplinare e la tempestività possano fare la differenza nella cura dei più piccoli.

Un bambino di poco più di un anno ha subito lesioni significative al volto a seguito di un morso inflitto dal cane di famiglia, un evento traumatico che ha innescato una catena di interventi e trasferimenti mirati a garantire la sua sopravvivenza e a minimizzare le conseguenze a lungo termine.
La gravità della situazione ha immediatamente richiesto un intervento urgente.
Il bambino, inizialmente accolto e stabilizzato presso l’ospedale di Spoleto, è stato prontamente trasferito in codice rosso all’ospedale di Terni, con l’utilizzo dell’elisoccorso Nibbio, una scelta logistica fondamentale per ottimizzare i tempi di percorrenza e garantire l’accesso a strutture specialistiche avanzate.

All’arrivo al Santa Maria di Terni, una squadra multidisciplinare di professionisti altamente qualificati era già in attesa.

Questo team, composto da specialisti in pediatria, anestesia e rianimazione, e chirurgia maxillo-facciale, ha agito con precisione e coordinazione.
Il primo intervento chirurgico, complesso e delicato, è durato circa due ore e ha visto la partecipazione di figure chiave come il dottor Andrea Rivaroli, esperto in chirurgia maxillo-facciale, le dottoresse Maria Laura Scarcella e Maura Massarucci, specializzate in rianimazione, e la dottoressa Anna Egidi, pediatra.

L’intervento non si è limitato alla riparazione immediata delle lesioni; è stato pianificato tenendo conto delle implicazioni psicologiche e funzionali che il trauma avrebbe potuto generare nel bambino, con un focus sulla preservazione della crescita e dello sviluppo facciale.

La prontezza e l’elevata competenza del personale medico e infermieristico hanno permesso al bambino di superare la fase critica.
La successiva, altrettanto delicata, fase di trasferimento in elisoccorso verso il reparto di chirurgia maxillo-facciale pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma, ha dimostrato l’impegno costante a garantire al paziente la migliore assistenza possibile.

Il trasferimento dalla terapia intensiva pediatrica al reparto di chirurgia maxillo facciale, avvenuto nella giornata di martedì, testimonia ulteriori progressi nella sua condizione clinica.
La Direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni esprime la sua profonda gratitudine a tutti i professionisti coinvolti, riconoscendo come questo episodio rappresenti un modello virtuoso di gestione delle emergenze pediatriche, enfatizzando l’importanza della sinergia tra diverse specialità mediche e la capacità di rispondere con rapidità ed efficacia anche di fronte a situazioni cliniche particolarmente complesse.
L’episodio sottolinea l’importanza di protocolli d’intervento ben definiti e la necessità di continue formazioni specialistiche per il personale sanitario, al fine di garantire la massima qualità dell’assistenza e la migliore prognosi per i pazienti pediatrici.
L’esperienza acquisita sarà sicuramente un punto di riferimento per l’ottimizzazione delle procedure di gestione delle emergenze e per il miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti.

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