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Carlo Acutis: l’Influencer di Dio tra fede e digitale

Ad Assisi, in prossimità della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, si erge ora un’opera scultorea di profondo significato: “St.

Carlo at the Cross”, un omaggio in bronzo al giovane millennial destinato a diventare santo.

Realizzata dal talentuoso artista canadese Timothy Paul Schmalz, noto per opere che interrogano il rapporto tra fede e società contemporanea come “Homeless Jesus” e “Angels Unawares”, la scultura non è un semplice ritratto, ma una complessa allegoria del ruolo di Acutis come ponte tra la spiritualità cristiana e il mondo digitale.
La scultura si colloca nel giardino della chiesa di Santa Maria Maggiore, fulcro del Santuario della Spogliazione, un luogo di riflessione e di incontro con la semplicità evangelica.

Carlo Acutis, soprannominato “l’Influencer di Dio”, aveva saputo innovare la comunicazione della fede, sfruttando le potenzialità di internet per condividere testimonianze di miracoli eucaristici e per dimostrare come la tecnologia potesse essere uno strumento di evangelizzazione, e non un mero strumento di intrattenimento.
Questa visione si concretizza nell’immagine della scultura: Carlo, inginocchiato ai piedi della croce, stringe tra le mani un portatile, il cui schermo proietta l’immagine del calice e della patena, simbolo tangibile della Santa Eucaristia, offerta al mondo attraverso i canali digitali.
L’artista Schmalz introduce un ulteriore livello di significato con l’inclusione di una fionda, appesa allo zaino del giovane.

Questo dettaglio, apparentemente marginale, evoca immediatamente la figura biblica di Davide di fronte a Golia: un giovane, armato di fede e ingegno, che osa sfidare le potenze del mondo, le sue logiche secolari e le sue illusioni.
La fionda, in questo contesto, non rappresenta violenza, ma la capacità di un giovane, radicato nella fede, di agire con coraggio e determinazione in un’epoca caratterizzata da relativismo e disillusione.
La forza propulsiva di Davide, applicata alla figura di Carlo, suggerisce la potenza di una fede autentica che capacita’ di affrontare le sfide del presente con una visione orientata al trascendente.

“St.

Carlo at the Cross” è un dono prezioso per la città di Assisi, un gesto di profonda comunione artistica e spirituale.

L’artista stesso ha espresso l’importanza di arricchire il patrimonio della Chiesa con nuove figure di santi e con opere d’arte che ne celebrino la memoria e ne approfondiscano il significato.

La sua visione sottolinea come l’arte, in ogni epoca, sia chiamata a interpretare la fede e a renderla accessibile alle nuove generazioni.
La presentazione dell’opera, officiata dal vescovo Domenico Sorrentino e dal rettore del Santuario, padre Marco Gaballo, è stata un momento di intensa partecipazione emotiva, culminato nella recita del Rosario, preghiera universale che unisce i fedeli di ogni epoca e di ogni luogo.

La scultura, dunque, non è solo un’opera d’arte, ma un invito alla preghiera, alla riflessione e all’impegno per un mondo più giusto e più umano, ispirato all’esempio del Beato Carlo Acutis, un giovane che ha saputo testimoniare la gioia di credere e la potenza trasformatrice della fede.

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