giovedì 14 Agosto 2025
31.8 C
Perugia

Civette delle nevi umbre: un miracolo di natura e scienza.

Nel cuore verde della Città della Domenica, un’oasi di biodiversità incastonata tra le colline umbre a pochi chilometri da città d’arte come Perugia, Assisi e il Trasimeno, si è compiuto un evento straordinario: la nascita di due civette delle nevi, un traguardo scientifico e conservazionistico di inestimabile valore.

La loro presenza rappresenta una testimonianza tangibile dell’impegno della struttura, nata nel 1963 e estesa su 40 ettari, nel conciliare la fruizione del territorio con la salvaguardia della fauna selvatica.
Queste creature, abitualmente legate agli ambienti alpini e himalayani, a quote elevate dove il freddo impera sovrano, si sono adattate a una realtà inaspettata, grazie a un lavoro di preparazione ambientale meticoloso e un’attenzione costante che ha coinvolto l’intero staff.

La difficoltà intrinseca nella riproduzione in cattività di queste specie, legata alla necessità di ricreare fedelmente temperature artiche e garantire un’alimentazione specifica, ha reso questo successo ancora più significativo.
Le sfide sono state molteplici: non solo la gestione precisa del microclima, ma anche la comprensione dei complessi schemi comportamentali che regolano l’alimentazione e la cura dei piccoli.
Per questo motivo, i due esemplari, battezzati Andreotti e Giringiro, sono seguiti con discrezione, privilegiando il ruolo genitoriale.
Il cibo, accuratamente preparato, viene fornito alla coppia adulta, che poi lo distribuisce ai piccoli secondo i propri ritmi naturali, garantendo così un apprendimento spontaneo e un legame indissolubile.
Si vuole evitare qualsiasi interferenza che possa compromettere il processo di crescita e l’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare la vita selvatica.

Un elemento chiave per il successo di questa operazione è la “grotta artificiale”, un ambiente appositamente progettato e dotato di un sofisticato sistema di refrigerazione.

Questo rifugio fresco offre alle civette un luogo di riposo e di esercizio, dove possono sgranchirsi le ali e compiere i primi timidi tentativi di volo, sviluppando la coordinazione e l’agilità necessarie per la sopravvivenza.
L’evento sottolinea un approccio conservazionistico innovativo che va oltre la semplice esposizione di animali in un ambiente controllato.
La Città della Domenica si propone come un centro di educazione ambientale, un luogo dove i visitatori possono immergersi nella bellezza della natura e scoprire da vicino la ricchezza della biodiversità.
Andreotti e Giringiro, con la loro esistenza in Umbria, incarnano questo impegno, diventando simboli di speranza e di un futuro in cui la convivenza tra uomo e natura possa essere un’esperienza arricchente e duratura, un piccolo miracolo di resilienza e cura.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -