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Donazione innovativa per la riabilitazione neurologica al Cori

Un gesto di innovazione e collaborazione per la riabilitazione neurologica al Cori di Passignano sul TrasimenoPassignano sul Trasimeno, 24 luglio – Un atto di concreta solidarietà e di sguardo rivolto al futuro della riabilitazione neurologica ha segnato la giornata di giovedì 24 luglio al Centro di Riabilitazione Intensiva (Cori) di Passignano sul Trasimeno.
L’Unione Parkinsoniani di Perugia ha donato al centro un’innovativa ortesi elastica di bacino, l’ExoBand, destinata a migliorare significativamente la deambulazione di pazienti affetti da difficoltà motorie, spesso conseguenti a patologie neurologiche.
La cerimonia, a cui hanno presenziato figure di spicco della sanità umbra come Emanuele Ciotti, Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, e Teresa Tedesco, Direttore del Presidio Ospedaliero Unificato, ha rappresentato un momento di condivisione e di riconoscimento del ruolo cruciale delle associazioni di pazienti nel panorama dell’assistenza sanitaria.

Oltre ai vertici dell’Usl, erano presenti il sindaco di Passignano, Sandro Pasquali, la presidente dell’Unione Parkinsoniani, Elisa Marcaccioli, e il direttore del Cori, Maurizio Massucci, insieme al personale medico e riabilitativo.
Un aspetto peculiare dell’evento è stata la sessione formativa dedicata ai tecnici ExoBand, che hanno offerto un aggiornamento specialistico ai fisioterapisti del Cori, sottolineando l’impegno nel diffondere competenze avanzate.
“Questa donazione è un esempio tangibile di come la sinergia tra istituzioni sanitarie e associazioni di pazienti possa generare benefici concreti per la comunità,” ha dichiarato il Direttore Generale Ciotti, esprimendo profonda gratitudine all’Unione Parkinsoniani.
“La letteratura scientifica supporta l’efficacia di dispositivi come l’ExoBand nel processo riabilitativo, e il feedback positivo dei pazienti conferma il loro valore.

” Ha inoltre sottolineato come il supporto delle associazioni rappresenti un pilastro fondamentale per garantire la qualità e la continuità dell’assistenza.

Il Cori, nato nel 2000 dalla riconversione dell’ex ospedale di Passignano, si è affermato nel corso dei suoi 25 anni di attività come un punto di riferimento regionale e nazionale per la riabilitazione motoria.
L’offerta del centro si articola in un’unità di degenza intensiva e un day hospital, entrambi dedicati a pazienti con disabilità motoria.
Nonostante le sfide legate alla carenza di personale, il centro ha dimostrato una capacità di risposta elevata, ricoverando nel 2024 304 pazienti in degenza ordinaria, di cui l’80% con patologie neurologiche, e gestendo un’elevata percentuale di utilizzo dei posti letto.
Un elemento chiave dell’evoluzione del Cori è la sua collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, guidata da Lucilla Parnetti.

Questo progetto di cooperazione, supportato anche dal coinvolgimento di medici specializzandi presso il Cori, promuove uno scambio continuo di informazioni cliniche e riabilitative, ottimizzando l’appropriatezza dei ricoveri e migliorando la gestione di pazienti neurologici complessi.

Particolarmente significativa è l’attenzione dedicata alla riabilitazione della malattia di Parkinson e di altre sindromi parkinsoniane, attraverso una partnership con il team di neurologi specializzati in disturbi del movimento, diretto da Nicola Tambasco.

È in questo contesto che è nata la collaborazione con l’Unione Parkinsoniani di Perugia, che ha già portato a iniziative positive come l’implementazione di un programma di Tai Chi per i soci dell’associazione.
Il futuro del centro si proietta verso una sempre maggiore personalizzazione dei trattamenti riabilitativi, integrando le nuove tecnologie e promuovendo un approccio multidisciplinare che metta al centro il paziente e le sue esigenze.

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