Il 19 giugno, l’ospedale di Città di Castello e il presidio ospedaliero dell’Alto Chiascio, entrambi parte dell’Usl Umbria 1, si uniscono alla terza edizione dell'(H) Open Day sull’emicrania, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Onda Ets e integrata nella rete nazionale degli ospedali con il Bollino Rosa. Questo evento rappresenta un’opportunità cruciale per la comunità, offrendo servizi clinico-diagnostici e divulgativi gratuiti, in un’ottica di accesso facilitato all’informazione e alla cura.L’attenzione del programma, quest’anno, si focalizza sull’impatto psicologico profondo che l’emicrania cronica esercita sui pazienti. Un convegno, intitolato “Impatto Psicologico della Cefalea Cronica”, si terrà giovedì 19 giugno dalle 15:00 alle 16:00 presso l’Auditorium dell’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino. Esperti di neurologia e psicologia clinica condivideranno le loro conoscenze e prospettive, affrontando temi complessi legati all’esperienza del dolore cronico, alla gestione dello stress e all’impatto relazionale. Successivamente, dalle 17:00 alle 18:00, la psicologa clinica Martina Cocchieri animerà un incontro dedicato all’ospedale di Città di Castello (blocco D, primo piano), offrendo spunti di riflessione e strumenti pratici per affrontare le sfide emotive connesse all’emicrania.L’iniziativa è aperta a tutti, con accesso libero e senza necessità di prenotazione, sottolineando l’impegno della Usl Umbria 1 a rendere la cura accessibile a tutti i cittadini. L’emicrania, una condizione neurologica debilitante che affligge circa il 12% della popolazione adulta a livello globale, con una prevalenza significativamente più alta tra le donne, rappresenta una sfida sanitaria di rilevanza mondiale. Riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la terza malattia più frequente e la seconda causa di disabilità, l’emicrania comporta costi umani, sociali ed economici considerevoli, che vanno ben oltre la semplice gestione dei sintomi acuti.Nonostante la sua diffusione, l’emicrania è spesso relegata a una condizione “invisibile”, incompresa e sottovalutata, con conseguenze negative sulla qualità della vita dei pazienti. L'(H) Open Day si propone quindi come un’occasione per abbattere questo stigma, promuovendo una maggiore consapevolezza della patologia e incoraggiando un riconoscimento precoce dei segnali di allarme. Un intervento tempestivo e un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato sono fondamentali per migliorare la gestione del dolore, prevenire le crisi e ripristinare il benessere dei pazienti, permettendo loro di riconquistare una vita piena e attiva. L’iniziativa mira a trasformare la comprensione pubblica dell’emicrania, passando da una percezione di sofferenza isolata a una visione di una condizione curabile con il giusto supporto e l’accesso alle risorse adeguate.
Emicrania: Città di Castello e Alto Chiascio in (H) Open Day
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