Nella tranquilla cornice di Foligno, un’operazione dei Carabinieri ha smascherato una rete di spaccio che operava a livello locale, portando all’arresto di due giovani di origine albanese, rispettivamente di 21 e 25 anni.
L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, con un peso complessivo che ha superato il chilogrammo, tra cocaina e crack.
L’indagine, partita da un controllo di routine, si è sviluppata in seguito a un’irregolarità riscontrata durante la fermata di uno dei due, in sella a una bicicletta.
L’ispezione ha portato al rinvenimento di una modesta quantità di stupefacente (circa 4,5 grammi), sufficiente però a innescare un’attività di approfondimento.
L’estensione della perquisizione all’abitazione condivisa dai due indagati ha permesso di svelare l’intera operazione: all’interno è stata rinvenuta una considerevole quantità di droga, confezionata in 908 involucri, pronta per la distribuzione, oltre a una sostanza stupefacente presente in una pentola, presumibilmente utilizzata per la preparazione o il taglio della droga.
Il sequestro di 555 euro in contanti, rinvenuti all’interno dell’abitazione, suggerisce un’attività di spaccio consolidata, con proventi derivanti dalla vendita di stupefacenti.
L’individuazione e il sequestro di quattro bilancini di precisione, strumenti essenziali per la pesatura e la confezionamento delle dosi, corroborano ulteriormente questa ipotesi.
Infine, la presenza di diversi telefoni cellulari, probabilmente utilizzati per la gestione della rete di distribuzione e per contatti con acquirenti e fornitori, indica un’organizzazione complessa e strutturata.
L’episodio, oltre a dimostrare l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata, pone l’attenzione sulla persistenza di dinamiche di spaccio anche in realtà apparentemente tranquille, sottolineando la necessità di investire in prevenzione e in strategie di contrasto mirate a scongiurare il fenomeno e a proteggere la comunità.
L’indagine è tuttora in corso e non esclude la possibilità di ulteriori sviluppi e l’individuazione di complici o fornitori.







