domenica 7 Settembre 2025
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Perugia

Gnaspini e Del Bene, eroi di cuore: Città di Castello li onora.

In un gesto di profonda umanità e riconoscimento civico, Città di Castello ha onorato Gigi Gnaspini e Caterina Del Bene, protagonisti di un intervento salvavita che ha lasciato un’impronta significativa nella comunità.
La cerimonia, tenutasi presso la sede comunale, ha celebrato il loro coraggio e la loro prontezza nel soccorrere un turista di 48 anni, colpito da un improvviso malore lo scorso 21 agosto, nelle spiagge di Palinuro.
L’evento ha rappresentato non solo un atto formale, ma un’occasione per riflettere sul valore intrinseco della vita umana e sulla responsabilità collettiva di assistere chi si trova in difficoltà.

Il sindaco Luca Secondi, nel suo discorso, ha sottolineato come l’azione di Gnaspini e Del Bene incarni l’essenza stessa dell’umanità, un faro di speranza in un mondo spesso segnato da indifferenza.
“La vostra azione trascende il semplice atto di soccorso; è una dichiarazione di fede nella dignità umana, un esempio luminoso di come la compassione e la prontezza possano fare la differenza,” ha affermato il sindaco, a testimonianza della profonda gratitudine della comunità.
La presenza del dirigente della Professione infermieristica dell’Usl Umbria 1, Marco Zucconi, e del direttore del presidio ospedaliero Alto Tevere, Silvio Pasqui, ha aggiunto ulteriore solennità all’evento, evidenziando l’importanza del coordinamento tra i soccorritori amatoriali e i professionisti sanitari.
Il loro intervento ha simboleggiato il valore della formazione e della preparazione, elementi cruciali per affrontare situazioni di emergenza e massimizzare le probabilità di un esito positivo.

Gnaspini e Del Bene, con umiltà e sincerità, hanno respinto ogni forma di eroismo, esprimendo una gioia semplice e profonda per aver potuto restituire una vita a un uomo, un padre di famiglia con cui mantengono tuttora un contatto emotivo.

“Non ci sentiamo eroi; sentiamo solo la gratitudine di aver contribuito a preservare una famiglia, un futuro,” hanno dichiarato, sottolineando come il vero premio sia la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.

L’episodio, al di là del riconoscimento pubblico, si configura come un monito a coltivare la sensibilità e la prontezza nell’agire, ricordando che anche un singolo gesto può avere un impatto straordinario sulla vita di un individuo e sull’intera comunità.
La loro azione è un invito a riscoprire il senso di appartenenza e la responsabilità reciproca, valori fondanti di una società coesa e solidale.

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