lunedì 20 Ottobre 2025
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Housing Tirrenus: alloggi pubblici per studenti a Montebello

A Montebello, alle porte di Perugia, si è inaugurato il complesso residenziale Housing Tirrenus, un intervento significativo volto a rispondere alle esigenze abitative degli studenti fuori sede.

L’apertura rappresenta una pietra miliare, garantendo l’assegnazione di un alloggio pubblico a tutti gli studenti aventi diritto e che hanno regolarmente partecipato alle procedure selettive per l’anno accademico 2025-26.

Un risultato auspicato a lungo, come ha sottolineato Giacomo Leonelli, amministratore unico di Adisu, evidenziando una svolta rispetto a scenari passati caratterizzati da disagi e proteste.

L’iniziativa, frutto di una collaborazione sinergica tra Adisu, un partner privato e l’Università per Stranieri di Perugia, ospita anche 40 studenti coinvolti nel progetto Italyou.
Quest’ultimo, finanziato dal Ministero degli Esteri, prepara futuri insegnanti di italiano che, a conclusione del loro percorso formativo, opereranno sia nei loro paesi d’origine sia in Italia, contribuendo alla diffusione della lingua e della cultura italiana a livello globale.
Il complesso Housing Tirrenus, destinato ad accogliere fin da questa settimana 72 giovani, offre un ambiente di vita pensato per favorire l’integrazione e la crescita personale.

La struttura dispone di 30 camere doppie e 12 singole, distribuite su diversi piani, ciascuno dotato di una cucina attrezzata con frigoriferi condivisi.
Gli spazi comuni, concepiti come luoghi di aggregazione e svago, includono un’area relax, una palestra e un ampio giardino esterno.
L’intervento risponde a un’esigenza pressante, soprattutto in seguito alla chiusura del precedente complesso residenziale Fermi.

L’obiettivo primario è fornire agli studenti un alloggio dignitoso e funzionale, che permetta loro di vivere appieno l’esperienza universitaria e di integrarsi nella vita cittadina.

La scelta del sito è stata attentamente ponderata, privilegiando l’accessibilità e la vicinanza ai servizi pubblici, con particolare attenzione alle connessioni con l’area universitaria.
L’operazione ha generato un notevole risparmio economico, attestandosi intorno ai due terzi dei costi complessivi, dimostrando un approccio più efficiente nella gestione delle risorse.
L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento del territorio, con associazioni e parrocchia che hanno espresso soddisfazione per la rinascita di una porzione di quartiere, ora animata dalla presenza di giovani studenti.
Come ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli, l’impegno non deve fermarsi qui, ma proseguire nella ricerca di ulteriori soluzioni abitative per gli studenti.

La collaborazione tra istituzioni, partner privati e la voce degli studenti stessi hanno contribuito a definire un modello abitativo più rispondente alle loro esigenze, segnando una fase nuova e positiva per il sistema universitario perugino.

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