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mercoledì 29 Ottobre 2025

IA al Servizio della Cura: Formazione Innovativa a Foligno

L’Intelligenza Artificiale al Servizio della Cura: Un Percorso di Formazione Innovativo a FolignoL’ospedale San Giovanni Battista di Foligno ha recentemente dato il via a un programma di formazione all’avanguardia, dedicato all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella pratica clinica.

Questa iniziativa, che coinvolge un gruppo di quindici professionisti sanitari – medici, infermieri e tecnici – rappresenta un punto di svolta strategico per la Usl Umbria 2, un impegno concreto verso un sistema sanitario sempre più efficiente e orientato al paziente.

L’obiettivo primario non è semplicemente introdurre nuove tecnologie, ma dotare il personale di un solido bagaglio di competenze che trasformi l’IA da concetto teorico a strumento operativo, capace di ottimizzare i processi, ridurre gli errori e, soprattutto, migliorare la qualità dell’assistenza offerta.

Il percorso formativo ha affrontato in profondità la natura stessa dell’IA, demistificandone gli aspetti più complessi.
Si è sottolineato come, al di là delle percezioni popolari, l’IA non rappresenti un sistema dotato di vera e propria intelligenza, bensì un sofisticato modello probabilistico, un motore di analisi dati basato su algoritmi.

Questo approccio ha permesso di focalizzare l’attenzione sui limiti intrinseci di questi sistemi, evidenziando la possibilità di errori e distorsioni.
L’accento è stato posto, quindi, sulle strategie cruciali per la mitigazione di tali errori, riconoscendo che la minimizzazione del rischio rappresenta il pilastro imprescindibile per un impiego clinico responsabile e sicuro.
Durante le sessioni, sono stati presentati strumenti gratuiti, immediatamente utilizzabili per supportare l’attività clinica e la ricerca scientifica, illustrando le loro potenzialità e le modalità di applicazione.

Si è discusso anche di come un’interfaccia utente intuitiva e ben progettata possa semplificare notevolmente le attività quotidiane del personale, liberando tempo prezioso da dedicare alla relazione umana con il paziente, un elemento fondamentale nella cura.

La direttrice dell’ospedale di Foligno, Orietta Rossi, ha sottolineato come questa iniziativa si inserisca nel solido impegno dell’istituzione verso l’innovazione continua.
“Investire nella formazione del nostro personale sulle nuove tecnologie significa investire nel futuro della sanità umbra e, soprattutto, nella qualità delle cure che offriamo”, ha affermato.

Il coordinatore scientifico del progetto, Mauro Zampolini, responsabile della neurologia e del dipartimento di riabilitazione della Usl Umbria 2 e figura chiave nel gruppo intersocietario sull’IA e riabilitazione, ha evidenziato la necessità di elevare la formazione sull’IA a priorità assoluta nel sistema sanitario.
“Il nostro obiettivo è fornire strumenti pratici e immediatamente applicabili nella routine clinica, senza mai dimenticare la centralità della relazione medico-paziente e la sicurezza delle cure”, ha spiegato.
Il programma formativo prevede un’analisi approfondita di applicazioni concrete, tra cui il supporto alla diagnosi, l’automazione della documentazione clinica, l’analisi della letteratura scientifica e lo sviluppo di metodologie per un impiego sicuro ed efficace degli strumenti di IA.

Si affronteranno anche le problematiche etiche legate all’impiego di queste tecnologie, con particolare attenzione alla protezione dei dati sensibili e al mantenimento della trasparenza nei confronti dei pazienti.

Questa iniziativa si colloca nel quadro più ampio di un impegno istituzionale – della Usl Umbria 2 e della Regione Umbria – volto a promuovere l’innovazione tecnologica e a sviluppare le competenze professionali del personale sanitario, in linea con le strategie regionali per la modernizzazione del sistema sanitario umbro e per rispondere alle sfide poste dall’evoluzione della medicina digitale.

L’obiettivo finale è quello di costruire un sistema sanitario sempre più efficiente, accessibile e centrato sul benessere del paziente, sfruttando appieno le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale, ma sempre con un approccio responsabile e umanistico.

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