giovedì 7 Agosto 2025
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Intesa Usl Umbria 1 e Sumai: più cura, meno liste d’attesa

In un contesto di profonda revisione del modello di assistenza sanitaria territoriale, orientato a superare le diseguaglianze nell’accesso alle cure specialistiche e a ottimizzare l’efficienza complessiva del sistema, l’Azienda Usl Umbria 1 e il Sumai (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana) hanno formalizzato, il 6 agosto, un’intesa strategica.

L’accordo, siglato dal Direttore Generale Emanuele Ciotti e dalla Segretaria Regionale Francesca Castellani, rappresenta un’applicazione concreta a livello locale dell’accordo regionale del 25 giugno 2025, dedicato alla governance delle liste d’attesa e all’appropriatezza prescrittiva per i medici specialisti ambulatoriali.

Il documento non si limita alla mera trasposizione delle disposizioni regionali, ma si propone di innalzare gli standard operativi dei Servizi di Specialistica Ambulatoriale Interna (Sai), incentivando un approccio proattivo nella riduzione dei tempi di attesa e nella promozione di un’assistenza più personalizzata e orientata al paziente.

L’obiettivo primario è la garanzia di un accesso equo e tempestivo alle prestazioni specialistiche, in coerenza con le reali necessità assistenziali dei cittadini umbri.

L’intesa si colloca all’interno di un quadro normativo più ampio, definito dal Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa e dall’accordo collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021, che fornisce le basi per la riorganizzazione e il miglioramento continuo dei servizi sanitari.

I risultati preliminari dell’accordo regionale, già in vigore da luglio, testimoniano l’impatto positivo sull’offerta di servizi, con l’acquisizione di 384 prestazioni di recupero dei percorsi di tutela in diverse specializzazioni, tra cui dermatologia, cardiologia, oculistica, medicina fisica e riabilitazione, ed ecocolordoppler.
Il nuovo accordo, andando oltre il semplice aumento delle prestazioni disponibili, pone l’accento sulla qualità e sicurezza delle cure, con particolare attenzione alla programmazione delle visite di secondo accesso e alla continuità assistenziale per i pazienti affetti da patologie croniche.
Un elemento cruciale è l’implementazione di strategie di telemedicina, finalizzate a favorire la collaborazione tra specialisti e medici di medicina generale, promuovendo un approccio integrato e riducendo la necessità di visite ambulatoriali non strettamente indispensabili, con conseguente ottimizzazione delle risorse.
Inoltre, l’intesa prevede la realizzazione di progetti mirati a rafforzare l’organizzazione dei servizi, attraverso percorsi di formazione continua per i professionisti Sai e l’aggiornamento costante sulle più recenti linee guida cliniche, con l’obiettivo di garantire un’assistenza all’avanguardia.

Un principio cardine dell’accordo è l’assicurazione di pari opportunità di accesso ai servizi sanitari per tutti i residenti e domiciliati in Umbria, indipendentemente dalla loro origine geografica o condizione socio-economica, riflettendo un impegno concreto verso l’equità e l’inclusione.

La durata annuale dell’intesa, con la possibilità di integrazioni e modifiche concordate, permette di adattare le strategie alle mutevoli esigenze del sistema sanitario regionale, garantendo una risposta flessibile e orientata al futuro.

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