In seguito al decesso di una donna di 43 anni, avvenuto nei giorni immediatamente successivi alle dimissioni dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Città di Castello, l’Unità Sanitaria Locale Umbria 1 ha avviato un’indagine interna approfondita.
L’obiettivo primario è la ricostruzione puntuale e dettagliata della sequenza degli eventi che hanno preceduto e seguito il congedo della paziente, con l’intento di comprendere appieno le circostanze che hanno portato a questo tragico epilogo.
La direzione sanitaria, in stretta collaborazione con la Presidente della Regione Umbria e con la Direzione regionale, ha espresso il più profondo cordoglio alla famiglia della defunta e alla comunità intera, condividendone il dolore e manifestando la massima vicinanza in questo momento di lutto.
La collaborazione con le autorità competenti, designate per accertare la verità e fornire risposte certe, è stata assicurata e ribadita come prioritaria.
Oltre alla trasparenza processuale, l’azienda sanitaria intende analizzare criticamente le procedure interne, i protocolli applicati e le risorse disponibili risorse, focalizzandosi sull’efficacia del percorso assistenziale offerto.
Questo processo di indagine non si limita alla mera constatazione di responsabilità, ma si pone come occasione di riflessione e miglioramento continuo.
L’azienda sanitaria si impegna ad esaminare i fattori potenzialmente critici che potrebbero aver contribuito all’evento avverso, inclusi, ma non limitati a, i tempi di attesa, l’appropriatezza degli accertamenti diagnostici, la comunicazione tra i diversi professionisti sanitari coinvolti e la gestione del flusso dei pazienti.
L’azienda ribadisce il proprio impegno a garantire la massima trasparenza in tutte le fasi dell’indagine, assicurando che i risultati e le conclusioni siano resi pubblici, nel rispetto della privacy e delle normative vigenti.
L’obiettivo è non solo fornire risposte alla famiglia della paziente e alla collettività, ma anche rafforzare la fiducia nel sistema sanitario regionale, attraverso un’azione concreta di responsabilità e di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza.
Il processo di revisione delle procedure e dei protocolli prenderà in considerazione le nuove evidenze scientifiche e le migliori pratiche internazionali, al fine di prevenire il ripetersi di simili eventi e di garantire la sicurezza e il benessere di tutti i pazienti.







