Norcia, custode di storia e fede, si erge a simbolo di resilienza e rinascita a quasi un decennio dal devastante sisma del 2016.
Il Comune, con orgoglio e determinazione, comunica un quadro di avanzamento significativo nei lavori di ricostruzione, che coinvolgono sia il settore pubblico che quello privato.
Al 30 ottobre, ben 759 cantieri sono stati completati, mentre altri 475 sono attivamente in corso, testimoniando un impegno costante e una volontà incrollabile di restituire dignità e funzionalità alla comunità.
I dati relativi all’esecuzione delle pratiche rivelano un’efficienza notevole: la ricostruzione “leggera” vanta un tasso di evasione del 96%, mentre la ricostruzione “pesante” si attesta all’88%, cifre che sottolineano l’impegno nell’ottimizzazione dei processi e nell’accelerazione dei tempi.
L’attenzione non si limita alla semplice ricostruzione degli edifici, ma si estende alla riqualificazione del tessuto urbano e alla creazione di nuove infrastrutture.
L’ordinanza speciale numero 11/2021, relativa al Polo Scolastico, prevede un investimento complessivo superiore ai 22 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi edifici, a cui si aggiunge un secondo lotto dedicato al polo sportivo, comprendente piscina comunale e palestre, a servizio della comunità scolastica e non solo.
Questa iniziativa mira a fornire alle nuove generazioni spazi moderni e funzionali per l’apprendimento e lo sviluppo fisico.
A Castelluccio di Norcia, l’intervento di ricostruzione integrata rappresenta una vera e propria vetrina di innovazione tecnologica e ingegneristica.
La realizzazione di una vasta platea di fondazione dotata di 300 isolatori sismici, per un investimento di circa 60 milioni di euro, non solo garantirà la sicurezza delle costruzioni ricostruite, ma trasformerà il borgo montano in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, un modello di ricostruzione sismicamente resiliente che attira l’attenzione di esperti e professionisti da tutto il mondo.
Questa soluzione ingegneristica avanzata mira a mitigare i rischi futuri e a proteggere il patrimonio costruito e la vita delle persone.
Anche la frazione di Campi Alto, dopo la complessa fase di rimozione delle macerie, sta ripartendo grazie al consorzio RicostruiAmo Campi, un’iniziativa volta alla ricostruzione unitaria e coordinata dell’intero borgo storico, promuovendo un approccio partecipativo e sostenibile.
Parallelamente, i lavori all’ospedale, un’infrastruttura cruciale per la salute della comunità, sono in fase di completamento, annunciando una prossima riapertura che segnerà un momento di sollievo e speranza per la popolazione.
Il sindaco Giuliano Boccanera esprime gratitudine e riconoscenza al Commissario straordinario Guido Castelli, al vice commissario Fulvio Soccodato, all’Ufficio speciale per la ricostruzione e al personale comunale, sottolineando l’importanza del loro contributo.
Le parole del sindaco trasmettono un sentimento di fiducia nel futuro, con l’annuncio del ripristino di Palazzo comunale e Teatro civico entro il 2026, e il completamento della maggior parte dei cantieri aperti nel corso dell’anno.
Il ringraziamento si estende alla Regione Umbria e a tutti i professionisti privati impegnati in questa immane opera di rinascita.
Il Comune di Norcia evidenzia che, all’interno dell’area del cratere sismico, la città di San Benedetto detiene il primato per il numero di cantieri conclusi e per lo stato avanzato complessivo dei lavori, testimoniando un impegno e una capacità di gestione superiori alla media.
La ricostruzione non è solo una questione di muri e tetti, ma un atto d’amore verso la storia, la cultura e le radici di una comunità che, nonostante le ferite, guarda al futuro con speranza e determinazione.







